Skip to main content
«Un’impresa mai tentata prima» ha detto Gabrielli definendo l’operazione di rotazione della Concordia

Concordia, oltre 600 milioni per recuperare la nave

«Un’impresa mai tentata prima» ha detto Gabrielli definendo l’operazione di rotazione della Concordia
«Un’impresa mai tentata prima» ha detto Gabrielli definendo l’operazione di rotazione della Concordia

GROSSETO – Il costo delle operazioni di recupero, fino alla rimozione, del relitto della Concordia, naufragata nel gennaio 2012 davanti all’Isola del Giglio, è stimato in 600 milioni di euro con tendenza a crescere. Lo ha detto Franco Porcellacchia (Costa Crociere), responsabile del progetto di rimozione.

«Le operazioni per la rotazione della Costa Concordia, meteo permettendo, inizieranno lunedì 16 settembre alle 6.00 del mattino» ha confermato nel corso di una conferenza stampa a Roma il capo della Protezione civile, Franco Gabrielli. Lo stesso Commissario per l’emergenza aveva anticipato ieri la data di inizio delle attività di rimozione della nave, parlando, durante un incontro con la popolazione dell’Isola del Giglio. «Un’impresa mai tentata prima» ha detto Gabrielli definendo l’operazione di rotazione in posizione verticale (parbuckling) del relitto delle Concordia.

Il commissario ha annunciato che «il relitto della Concordia sarà smaltito a Piombino se il porto sarà in grado di ricevere la nave, altrimenti insieme a Costa valuteremo destinazioni alternative».

Operazione di rotazione senza show e passerelle perché «la ricerca dei due corpi dei dispersi è per noi prioritaria e verrà fatta quando la nave sarà stabilizzata» ha ribadito il capo della protezione Civile, Franco Gabrielli.

Le operazioni di raddrizzamento della nave Concordia saranno compiute nel pieno rispetto dell’ambiente e del territorio. Il progetto di raddrizzamento è stato approvato seguendo tutti i parametri stabiliti dalla conferenza dei servizi il 15 maggio dell’anno scorso. «La struttura commissariale -ha spiegato Gabrielli- si è avvalsa anche dell’osservatorio di monitoraggio che vede la presenza di tutte le amministrazioni coinvolte nell’ottica del rispetto del territorio e che è presieduto dalla Regione Toscana. Il tutto è stato eseguito con il supporto del comitato tecnico scientifico del ministero dell’Ambiente».

Simulazione delle operazioni di rotazione del relitto
Simulazione delle operazioni di rotazione del relitto

Per raddrizzare il relitto della Concordia adagiato di fronte all’Isola del Giglio saranno al lavoro oltre 500 persone di 26 nazionalità differenti. Sono state fabbricate 30 mila tonnellate di acciaio per costruire la struttura che dovrebbe consentire il raddrizzamento della nave da crociera. Si tratta di sei piattaforme, di cui le tre più grandi misurano 35×40 metri e le tre più piccole 15×5, sorrette da 21 pali del diametro di 1,6 metri conficcati nella roccia granitica per una profondità media di 9 metri; 56 catene di cui 22 installate sul lato dritto e che passando sotto il relitto sono ancorate al sistema di raddrizzamento; ciascuna catena misura 58 metri di lunghezza e pesa circa 26 tonnellate. Per favorire la rotazione del relitto sarà fornita una forza di circa 23.800 tonnellate, che dovranno essere sufficienti a far ruotare il gigantesco relitto di circa 65°.

Delle oltre 500 persone impiegate la progetto, circa 120 sono subacquei, circa 60 addetti ai lavori di saldatura o carpenteria metallica, circa 60 tecnici o piloti, circa 60 i salvage staff, circa 50 ingegneri, circa 140 membri dell’equipaggio impegnati a bordo dei 30 mezzi navali, circa 10 biologi. Si ricorda che il relitto è lungo 300 metri e pesa più di 114 mila tonnellate.


Massimiliano Mantiloni

Giornalista

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Firenze Post è una testata on line edita da C.A.T. - Confesercenti Toscana S.R.L.
Registro Operatori della Comunicazione n° 39741