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Natale 2025
La nave americana Patuxent rifornisce Nave Zeffiro

Missione Atalanta: rifornimento da 130 mila litri in mezzo al mare

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Fotoservizio FirenzePost

MAR ARABICO (al largo delle coste dello Yemen) – «Il pieno? Sì grazie, 130 mila litri di gasolio per favore». È successo due giorni fa nel mar Arabico, davanti alle coste dello Yemen. Un’ «ordinaria» operazione di rifornimento in mare. Normale amministrazione per le navi che incrociano gli oceani, un po’ meno per chi è abituato a fare benzina per la propria auto o il motorino, magari self service.

La «stazione di servizio» galleggiante è la USNS Patuxent, una delle grandi navi logistiche della Marina degli Stati Uniti di oltre 40 mila tonnellate, che supportano la flotta americana e dei paesi Nato. L’unità da rifornire era Nave Zeffiro della Marina militare italiana, che sta incrociando davanti al Corno d’Africa nella missione antipirateria «Atalanta» di Eunavfor, forza di intervento navale dell’Unione europea.

Centrotrenta metri cubi di gasolio, meno di un terzo della capacità dei serbatoi della fregata Zeffiro, che però non può aspettare di esaurire … il carburante né essere obbligata ad entrare in un porto per rifornirsi, ritardando l’operatività nella sua missione. Meglio fare il pieno in mare, come in volo per gli aerei militari.

Un’operazione rapida ed efficace, che richiede poco più di un’ora. Un po’ di più se il mare è grosso o se si opera di notte. Le due navi si affiancano ad appena una cinquantina di metri di distanza l’una dall’altra (in mare aperto è un capello) e procedono parallele, mentre un lungo condotto eroga circa 45 metri cubi di carburante ogni dieci minuti. Il personale tecnico delle due unità è disposto a centro nave, pronto ad intervenire ad ogni minima necessità.

Al termine, mentre le due unità sfilano lentamente gli equipaggi si salutano a distanza. E dagli altoparlanti della plancia di Nave Zeffiro riecheggiano le note della Turandot, intonate da Luciano Pavarotti nell’indimenticabile «Nessun dorma». Un saluto di riguardo tutto italiano, voluto dal comandante, il capitano di fregata Marco Antoniazzi, verso la nave americana che silenziosa vira a sinistra e si allontana.

APPUNTI FOTOGRAFICI DA NAVE ZEFFIRO

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(5 – CONTINUA)

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Sandro Addario

Giornalista

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