Bici boom, 5 milioni di italiani in sella
FIRENZE –Le biciclette sono utilizzate da 14 milioni di italiani e per ben 5 milioni rappresentano un mezzo di trasporto sostitutivo dell’automobile, utilizzato almeno 3 o 4 volte a settimana. Il numero dei ciclisti urbani è triplicato negli ultimi anni: nel 2001 erano il 2,9%, oggi sono il 9% della popolazione. Un vero e proprio boom, certificato dalle vendite.
Nel 2012, complice il caro carburanti, per la prima volta da 48 anni, il numero di biciclette vendute, 1.748.000, ha superato quello delle auto, solo 1.450.000. A fronte dell’incontestato successo delle due ruote, manca però ancora una mobilità pensata per rendere più facile la vita a chi vuole spostarsi sulle due ruote. «Questo è il momento di lanciare politiche di sostegno per chi va in bici. L’Italia è pronta per una ciclorivoluzione e la politica ha il compito di dare risposte concrete a questa forte domanda di mobilità alternativa» ha spiegato il sottosegretario ai Trasporti Erasmo D’Angelis, con delega alla sicurezza stradale e alla riforma del Codice della Strada, presentando a Roma i Mondiali di ciclismo in programma in Toscana dal 22 al 29 settembre. Il Parlamento ha avviato il dibattito sulla riforma del Codice della strada che, annuncia D’Angelis, «andrà nella direzione della tutela degli utenti deboli, ovvero ciclisti e pedoni e potrebbe esser pronto per l’inizio del 2014». Ogni anno, secondo i dati della Federazione Italiana Amici della Bicicletta, i morti su strada sono quasi 4000, di questi 280 sono ciclisti, 590 i pedoni.
paolo
A qualcosa serve la politica degli aumenti; a….inquinare meno con le auto!
Non c’è da meravigliarsi che aumenti tanto il numero dei ciclisti: con quello che costano le auto, i carburanti, le assicurazioni, le manutenzioni e i rischi di multe, gli italiani sono costretti ad arrangiarsi. Se continua così, aumenterà anche il numero dei pedoni….
paolo
Ci credo, il Presidente Rossi regala biciclette a tutti. Paolo Padoin