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Natale 2025
Domani la protesta dei tifosi viola conto la classe arbitrale

Fiorentina, debutto in Europa. Montella: «Daremo tutto»

Borja Valero domani vuole godersi la serata
Borja Valero domani vuole godersi la serata

FIRENZE. Ci siamo. Domani (calcio d’inizio alle 19) si materializza il tanto atteso ritorno in Europa della Fiorentina. La partita contro i portoghesi del Pacos de Ferreria non pare il massimo della difficoltà ma poco fa in sala stampa il tencico viola Vincenzo Montella ha comunque esortato tutto l’ambiente a non sottovalutare l’impegno.

Più o meno sulla stessa falasariga le parole di Borja Valero che si è detto tra l’altro felice di aver contribuito a riportare la Fiorentina in Europa la scorsa stagione e ora intende, innanzitutto, godersi il momento e poco importa se per l’emergenza dovrà giocare in un ruolo per lui non troppo congeniale qual è il trequartista.

Ma iniziamo dai concetti principali espressi da Montella che è ripartito dalle furibonde polemiche al termine della partita di domenica scorsa contro il Cagliari. «Non mi sono riconosciuto rivedendomi in TV: non fa parte di me nè protestare così ne parlare degli arbitri».

L’intenzione, insomma, è chiaramente quella di guardare avanti anche se Montella ribadisce come la classe arbitrale possa e debba migliorare. Ma ora c’è da pensare appunto ai portoghesi che saranno di scena domani al Franchi, in profonda crisi in campionato ma non per questo da snobbare.

«Il Pacos è una squadra lo scorso anno ha ottenuto il miglior risultato della storia, è una squadra molto tecnica e fa sua la filosofia portoghese. È un avversario ostico e di livello. Nelle partite europpe bisogna avere più ritmo oltre che una maggiore interpretazione dei momenti: si possono trovare squadre attrezzate quindi le difficoltà sono maggiori».

Una battuta, ovviamente, anche sulle tante assenze, a iniziare da quella di Mario Gomez che doverebbe far cambiare modulo alla Fiorentina: si pensa al 4-3-1-2 con Borja Valero appunto dietro le due punte che dovrebbero essere Rossi e Iakovenko visto che Rebic in coppa non puà giocare.

«Io non credo nei moduli: non cambia nulla giocare 10 metri più avanti o indietro, Vedremo. Comunque – ha concluso Montella – Vorrei vedere una squadra sicura, coraggiosa, consapevole ma anche umile e paziente. Non dubito che giocheremo da squadra».

Così, invece, Borja Valero. «Dico ai fiorentini di stare tranquilli, gli infortuni sono una brutta cosa ma coloro che giocheranno lo faranno ugualmente bene. Ho buone sensazioni, sono arrivato con una squadra in costruzione ma abbiamo fatto un buon campionato conquistando l’Europa League, e ora è il momento di godercela. L’importante domani sera, comunque, sarà vincere».


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Massimiliano Mugnaini

Giornalista

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