Mondiali di ciclismo, la Regione ha sistemato 240km di strade
FIRENZE – Sono 240 i chilometri complessivi di strade regionali, provinciali e comunali migliorate e riasfaltate per permettere agli atleti un più efficace scorrimento e una maggiore sicurezza lungo gli undici tracciati del mondiale che si terrà in Toscana dal 22 al 29 settembre. Quasi la metà (113 km) si trovano in provincia di Pistoia, 84 km nel comune di Firenze, 27 nella provincia di Lucca e 15 in quella di Firenze.
«Ma l’impegno della Regione Toscana –ha precisato l’assessore alle Infrastrutture Vincenzo Ceccarelli– è andato ben oltre adeguamenti e riasfaltature, che in ogni caso rimarranno anche dopo i Mondiali: i 20 milioni di euro stanziati dalla Regione, a cui vanno sommati i circa 12 impegnati dagli enti locali, hanno permesso di operare anche importanti recuperi di strutture che necessitavano di interventi migliorativi o di realizzarne di nuove al servizio dei cittadini. Penso in particolare alla costruzione di una pista ciclabile a Lucca, alla messa in sicurezza di numerose strade nel pistoiese e anche agli interventi sugli impianti sportivi fiorentini. In totale, grazie ai ribassi d’asta, abbiamo potuto effettuare ulteriori lavori rispetto a quelli inizialmente preventivati per una cifra equivalente a quasi 10 milioni di euro. Mi pare un risultato davvero notevole che sono felice di affidare ai cittadini di questa parte di Toscana».
Complessivamente in provincia di Pistoia sono state realizzate opere per un totale di 12 milioni di euro. Equivalenti (11,9 milioni) gli investimenti nel comune di Firenze, mentre nel resto della provincia fiorentina l’impegno economico ha raggiunto i 3 milioni di euro. Di poco inferiore (2,8 milioni) quello in provincia di Lucca.
PAOLO
La cosa più vergognosa è che questi “signori” si vantano di aver riparato strade in occasione del mondiali: se non ci fossero stati, le strade a quanto pare restavano nelle condizioni pietose che tutti potevano vedere…Vuol dire che per le prossime riparazioni e toppature varie dovremo aspettare un altro avvenimento mondiale?