Tav, in un solo colpo via dirigente e deleghe a Rossi
FIRENZE – «In un colpo solo hanno sostituito Zita e sono state revocate, diciamo che ha avocato a sé, Rossi, una serie di competenze che erano della Bramerini». Così annotano i carabinieri del Ros, il 27 giugno 2012 l’ingegnere Valerio Lombardi dà a Maria Rita Lorenzetti «due buone notizie appena apprese». L’intercettazione è agli atti dell’inchiesta sul sottoattraversamento Tav a Firenze.
Sia Lombardi sia Lorenzetti sono stati arrestati. L’architetto Fabio Zita era a vertice dell’ufficio Via; Anna Rita Bramerini è assessore regionale all’Ambiente. «Per prima cosa mi ha dato una notizia –dice Lombardi nell’intercettazione dei Ros– al di là del fatto che Zita sia stato sostituito, la cosa ulteriore che non sapevamo è che pare che Rossi abbia tolto le deleghe alla Bramerini, quindi in un colpo solo hanno sostituito Zita e sono state revocate, diciamo che ha avocato a sé, Rossi, una serie di competenze che erano della Bramerini, vai a capire mò chissà che, se Rossi insomma si era un po’ scocciato che le cose andavano troppo lentamente, ma sono illazioni».