Fiorentina, occasione sprecata. Incredibile sconfitta sul campo dell’Inter
FIRENZE. Prima sconfitta della Fiorentina in campionato. Immeritata. Figlia di due errori individuali (prima Neto, poi Mati Fernandez), che hanno spianato la strada a un’Inter che era in grande difficoltà dopo che Rosi aveva portato in vantaggio i viola su calcio di rigore.
Così, in pochi minuti, la squadra di Montella che ha contribuito ad alzare bandiera bianca richiamando forse troppo presto “Pepito” è passata dall’euforia del possibile secondo posto nonostante le tante assenze, al rammarico per i punti gettati al vento. Peccati di “adolescenza” perché al di là di tutto questa squadra deve ancora crescere.
Peccato però perché i viola avevano disputato soprattutto un ottimo primo tempo. Una frazione in cui gli uomini di Walter Mazzarri non hanno praticamente mai tirato in porta. Al contrario, alla Fiorentina è mancato soltanto il gol. I viola si sono resi pericolosi in tre occasioni in cui però, soprattutto per merito di Handanovic, l’Inter si è sempre salvata.
Prima il portiere nerazzurro ha detto di no a un tiro velenoso di Pepito Rossi (11′), nove minuti più tardi si è opposto anche a un diagonale di Joaquin, sicuramente una delle note viole più liete, infine al 26′ lo stesso spagnolo ha graziato l’estremo difensore sloveno nonostante Rossi l’avesse lanciato nello spazio in campo libero.
La nota negativa della prima frazione è stata però l’infortunio a Manuel Pasqual. Il capitano, che nell’occasione ha lasciato la fascia Gonzalo Rodriguez, è stato costretto ad abbandonare il campo dopo mezzora scarsa a causa di un problema muscolare lasciando il posto ad Alonoso: Montella si augura di averlo di nuovo presto a disposizione.
E l’Inter? I nerazzurri hanno fatto una partita vecchio stampo, molto puntata sulla difesa e le ripartenze: più semplicemente hanno giocato, senza vergognarsi, in contropiede. Nella ripresa, però l’Inter osa un po’ di più. Prende un po’ di coraggio per la subitanea ammonizione di Ambrosini e poi Guarin impegna subito Neto con una bella conclusione da fuori.
Ma di lì a poco la partita cambia ancora. Alonso sfonda sulla sinistra, sul secondo palo sbuca il solito Joaquin e Juan Jesus non trova di meglio che strattonarlo per non farlo calciare. L’arbitro ammonisce il nerazzurro e fischia il penalty. Dal dischetto Pepito Rossi è freddissimo e trasforma realizzando il suo quinto gol in questo trionfale inizio di stagione: ora è capocannoniere con l’ex viola Cerci.
Peccato però che il vantaggio duri poco. Sugli sviluppi di un corner Neto esce male, la palla resta dentro l’area e, complice un’ulteriore disattenzione collettiva difensiva, Cambiasso trova la deviazione giusta sotto misura: è l-1-1. Montella s’infuria con Aquilani che, per troppa accademia, aveva perso palla a centrocampo.
Ai viola capiterebbe anche un’altra occasione con il nuovo entrato Ilicic (bravo Handanovic nell’occasione, con Vecino – all’esordio in maglia viola – che poi non capitalizza sulla ribattuta), ma poco dopo l’Inter passa addirittura in vantaggio. Stavolta l’errore, in piena area, lo commette Mati Fernandez che perde clamorosamente palla.
Ne approfitta Jonathan che, da due passi, trafigge ancora il portiere brasiliano e segna il gol decisivo. Poco prima Montella aveva richiamato in panchina lo stanco Rossi ma resta il fatto che 4 giocatori importanti (erano già assenti i vari Gomez, Cuadrado e Pizarro) all’Inter cinica di Mazzarri non puoi concederli. Nonostante in pieno recupero ad Ambrosini capìti un’altra palla per il pareggio: Handanovic si supera e la prima sconfitta in campionato della Fiorentina diventa realtà.