Referendum contro l’alta velocità a Firenze
FIRENZE – Il capogruppo della Lega Nord Toscana a Palazzo Vecchio, Mario Razzanelli, ha annunciato che riprenderà la raccolta firme per un referendum-consultazione per conoscere il parere dei fiorentini sul progetto di sottoattraversamento ferroviario per l’Alta Velocità e la realizzazione della stazione Foster. Nel corso di una conferenza stampa Razzanelli ha affermato: “Contiamo di raggiungere la quota necessaria di 7.500 firme entro la fine dell’anno: a quel punto l’amministrazione di centrosinistra sarà costretta ad ascoltare cosa pensano i fiorentini di quest’opera (..) Si sta procedendo a scavare il tunnel sotto Firenze senza l’autorizzazione paesaggistica e senza una valutazione d’impatto ambientale, in barba alle leggi vigenti e a ogni elementare norma di sicurezza”. Secondo il capogruppo l’inchiesta avviata dalla Procura di Firenze ha confermato in parte quanto i comitati e le opposizioni affermavano da tempo: l’appalto per il sottoattraversamento fiorentino serviva solo a un gioco tutto interno al Pd e alla Coopsette; non serviva e non serve a Firenze, non alla modernità visto che l’Alta Velocità a Firenze può tranquillamente passare in superficie, come avviene attualmente senza gravi disagi.
“Sorprende poi il silenzio del sindaco Matteo Renzi – continua Razzanelli – che su tutto dice la sua ma non sulla Tav; come se la cosa non lo riguardasse, come se non si trattasse di un progetto che investirà e stravolgerà Firenze, la città di cui fino a prova contraria è ancora sindaco; salvo poi incassare 80 milioni di euro per il disturbo”.
Di diverso avviso l’Assessore provinciale all’Ambiente Renzo Crescioli, che sostiene l’opera: “L’inchiesta sulla Tav deve andare avanti per acclarare le responsabilità di eventuali violazioni della legge. Il rispetto della legalità è un aspetto, certo rilevantissimo, che riguarda però un’opera pubblica approvata nelle sedi competenti e che deve essere perciò realizzata, ovviamente nel pieno rispetto della legalità”. E continua: ”i lavori debbono poter proseguire dal momento che il progetto non è indeterminato, ma puntualizzato e deciso”. Si infiamma il dibattito in Regione con accuse dell’opposizione e difesa della maggioranza per l’operato del presidente Enrico Rossi.
Quanto alla linea AV Torino Lione, il Ministro Alfano ha visitato il cantiere di Chiomonte, e ha incontrato alcuni Sindaci favorevoli al TAV. La Cancellieri, che l’aveva preceduto alla guida dell’Interno, non aveva mai trovato il tempo per farlo, causando rilevanti malumori. A protezione dei lavori, che stanno andando avanti, e dei lavoratori saranno inviati altri 200 militari. Le aziende che operano a Firenze e le istituzioni che le sostengono dovranno attendere invece il prosieguo dell’inchiesta fiorentina, anche tenuto conto che la Coopsette, capofila delle cooperative impegnate nello scavo, oltre ad avere alcuni top manager coinvolti, si trova in difficoltà finanziarie. Ma forse sarebbe meglio seguire il consiglio di comitati e opposizioni. Evitiamo spese rilevanti per archistar e lavori affidati con l’intervento di personaggi finiti nel mirino della magistratura. Ne guadagnerà il portafoglio pubblico e ancor più la legalità.