Governo, Rossi: «Il banco di prova sarà la legge di stabilità»
FIRENZE – «Ha ragione Letta, qualcosa di serio è avvenuto con la fiducia al suo governo, come dimostra anche nei sondaggi il crollo del Pdl e il successo del Pd. Ma parlare della fine di un ventennio forse è troppo. Sia perché Alfano subito replica che il leader è ancora lui, il Cavaliere. Sia perché Berlusconi troppe volte è stato dato per morto. Sia perché i guasti del berlusconismo nella politica e nella cultura saranno ben presenti e durevoli per un po’ nella società italiana». Lo scrive il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi sul suo profilo facebook.
«Una prima misura di quanto il Paese stia cambiando potremo averla presto con la legge finanziaria (ora si chiama di stabilità) per il 2014. Se in essa si ridurranno le tasse sul lavoro, se si troveranno risorse per scuola, sanità e welfare, se non si avrà paura a tassare con le case di lusso e dei ricchi, se si elimineranno le pensioni d’oro, se si sarà determinati nella lotta all’evasione… E, ultimo ma non ultimo, se si cancellerà la legge Bossi-Fini a favore di una legge più umana per profughi e richiedenti asilo alla prossima riunione del consiglio dei ministri. Se questo e altro ancora avverrà, allora potremo dire che il cambiamento è iniziato. A Letta e al Pd il compito di avere su questi temi la stessa tenacia e determinazione mostrata in questi giorni”.
PAOLO
” …I guasti del berlusconismo nella politica e nella cultura….”
Il Sig. Rossi vede il bruscolo nell’occhio del rivale, ma non vede il travicello nel suo (forse perchè è talmente grosso che lo acceca! Cosa c’entri poi la “cultura” non lo capisco proprio…. Certo preferisce la “cultura” (ammesso che possa chiamarsi così) comunista.
Nel suo discorso ci sono ben sette “se”: ne ha scordato uno, il finanziamento pubblico ai partiti, vera vergogna della casta: sbaglio o il Suo partito ha votato contro l’abolizione? Per non parlare delle pensioni d’oro (vedasi quelle del Sig. Amato) che anche i Suoi compagni difendono con i denti…