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Lavori di stabilizzazione sulla Concordia in vista dell'inverno

Concordia: il mare sposta leggermente la nave, al via interventi urgenti

Lavori di stabilizzazione sulla Concordia in vista dell'inverno
Lavori di stabilizzazione sulla Concordia in vista dell’inverno

ISOLA DEL GIGLIO (GR) – A tre settimane dalla rotazione della nave proseguono i lavori di messa in sicurezza della Costa Concordia all’Isola del Giglio dove non si sono mai interrotte le ricerche dei due dispersi che mancano ancora all’appello. Un’operazione, quella della rotazione, conclusa con successo anche se a preoccupare i tecnici adesso sono le condizioni meteo in vista dell’arrivo dell’inverno. «La nave ha subito un leggerissimo spostamento» ha detto il Commissario per l’emergenza Franco Gabrielli nel consueto incontro con gli abitanti dell’Isola del Giglio. «Al momento non desta particolari preoccupazioni e anzi può essere considerato fisiologico -ha spiegato- Questo ci dice che c’è l’urgenza di fare le opere di messa in sicurezza della nave quanto prima».

Un’urgenza confermata anche dal responsabile del progetto di rimozione della Costa Concordia Franco Porcellacchia. «Lo sbandamento della nave è di circa 2 gradi. L’angolo di sbandamento di 1,5 gradi dopo la rotazione è aumentato di mezzo grado a causa delle mareggiate di sabato scorso con un’onda di 4 metri». Un movimento che non ha compromesso per il momento la stabilità del relitto. «La nave -ha rassicurato- ha avuto un movimento ondulatorio e ha trovato la sua esatta posizione sulle piattaforme. In vista dell’inverno ci sono ancora attività da svolgere per mettere in sicurezza la nave. Posizioneremo una serie di tiranti o puntoni tra i cassoni -ha concluso Porcellacchia- Il purbackling è perfettamente riuscito e la nave è stabile. La carena è in condizioni tutto sommato migliori di come immaginavamo. La nave ha ruotato in modo solidale e questo vuol dire che la struttura è solida».

«La condizione della fiancata -ha detto Gabrielli- è sicuramente migliore delle ipotesi peggiori e comunque in quella indicazione che ci si aspettava dal Consorzio di imprese». Poi Gabrielli ha aggiunto: «Questa nave non sta in una bacinella, sta in mezzo al mare e quindi subisce tutte le vicende che il mare ogni volta presenta. La macchina non si è fermata, le attività stanno andando avanti e traguardiamo il primo semestre del prossimo anno per realizzare il sogno del Giglio. Ma non ci innamoriamo delle date».

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