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Concordia, estratto il corpo di uno dei due dispersi dal relitto

Concordia, esame del dna sul corpo trovato nel relitto

Concordia, estratto il corpo di uno dei due dispersi dal relitto
Concordia, estratto il corpo di uno dei due dispersi dal relitto

GROSSETO – Il relitto della Costa Concordia ha restituito un corpo, un cadavere ritrovato ieri dai vigili del fuoco al ponte 3: potrebbe essere Russel Rebello, il cameriere indiano, membro dell’equipaggio, disperso. La sera del naufragio fu visto per l’ultima volta al ponte 4 insieme all’italiana Maria Grazia Trecarichi, l’altro disperso tra le 32 vittime del naufragio. Solo un altro cadavere fu ritrovato al ponte 3, quello della tedesca Siglinde Stumpf, l’1 febbraio 2012.

Ci sono vari elementi che fanno ritenere alla protezione civile che si tratti di Rebello. Ma per avere certezza che si tratti dell’indiano, la procura di Grosseto ha chiesto al collegio del tribunale, davanti a cui si celebra il processo contro Francesco Schettino, di dare l’incarico per una perizia sul dna. Oggi il perito incaricato dal tribunale eseguirà i prelievi di dna sul cadavere, estratto dal relitto e poi trasportato in elicottero all’obitorio di Grosseto.

Il tribunale di Grosseto intanto ha autorizzato la rimozione dei beni personali presenti nelle cabine emerse della Concordia. Gli oggetti, di proprietà dei passeggeri, saranno custoditi nel deposito giudiziario di Talamone, in attesa delle istanze di riappropriazione. Il tribunale ha anche nominato il nuovo custode della nave: sarà l’ingegnere Franco Porcellacchia, responsabile del progetto di rimozione, che sostituisce l’ingegner Vincenzo Sorge.


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Massimiliano Mantiloni

Giornalista

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