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Natale 2025
Netto calo degli acquisti in pasticceria

Consumi, la crisi taglia le feste: -10% paste, cannoli, bignè

Netto calo degli acquisti in pasticceria
Netto calo degli acquisti in pasticceria

FIRENZE – Con la crisi gli italiani hanno tagliato del 10% gli acquisti di pasticceria e dolciumi che allietavano i fine settimana delle famiglie che hanno speso in media appena 147 euro nell’ultimo anno per comperare bignè, babà, cannoli, sfogliatelle.

Emerge da una analisi della Coldiretti sulla base dei dati Istat relativi al periodo 2007-2012 che evidenziano un profondo cambiamento nelle abitudini consolidate nell’identità nazionale provocato dalle difficoltà economiche.

Se nei fine settimana sono sempre più rare le tradizionali code davanti alle pasticcerie, si registra un parallelo aumento degli italiani che mettono si mettono ai fornelli per preparare dolci fatti in casa. Soprattutto nei giorni di festa nonni e genitori si rimboccano le maniche per la preparazione casalinga di torte e biscotti fai da te. Secondo l’indagine Coldiretti/Swg l’11% degli italiani prepara più spesso rispetto al passato i dolci da solo. Ed infatti in controtendenza rispetto all’andamento generale della spesa alimentare aumentano gli acquisti in quantità di prodotti base indispensabili nella preparazione dei dolciumi come uova, farina e burro (+2% nei primi otto mesi del 2013).

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