
Il prefetto Tagliente: «Internet sì ma in sicurezza»

PISA – «Internet sì ma in sicurezza». Lo ha ricordato il prefetto di Pisa Francesco Tagliente a margine di «Internet Festival 2013» la kermesse web che si è chiusa ieri nella città toscana con successo di pubblico e partecipanti. I primi dati evidenziano la presenza di oltre 60 paesi rappresentati a Pisa direttamente o virtualmente, 23mila i dispositivi (pc, smartphone, tablet) collegati alla rete wi-fi del Festival, con più di 1 Terabyte di dati transitati.
Durante uno dei numerosi dibattiti, il prefetto Tagliente ha sottolineato che «Internet rappresenta una risorsa preziosa per tutti, una conquista importante che ha rivoluzionato il nostro modo di lavorare e di comunicare. Ma, insieme ai molti vantaggi – ha proseguito – la diffusione delle tecnologie informatiche porta con sé alcune insidie che non possiamo ignorare e dalle quali è importante proteggersi. Codice pericoloso, virus, phishing, spyware, spam sono i nomi di alcuni dei tanti pericoli legati ad un utilizzo diffuso e poco consapevole della rete, soprattutto da parte di chi non ha conoscenze tecniche e non è allenato a riconoscere i potenziali rischi».
«Le regole per la sicurezza in Internet – ha aggiunto il prefetto di Pisa – devono partire da una conoscenza sia delle opportunità che dei pericoli che si possono incontrare online, poiché la capacità di individuare in anticipo una minaccia in rete è la chiave per affrontare il problema. Attraverso un’azione di formazione e informazione sui pericoli della rete è possibile innalzare il livello di consapevolezza degli utenti nei confronti di quelli che sono veri e propri crimini».
Tagliente ha concluso precisando che: «Un ragazzo utente Web istruito e guardingo, supportato dalle tecnologie più aggiornate, rappresenta la linea di difesa più sicura contro i pericoli della rete. Da questo punto di vista occorre un’azione coordinata, in collaborazione con le aziende del mercato informatico, con le scuole, le associazioni di categoria e gli Enti locali, per un’attività di educazione dei consumatori che aiuti a mantenere sempre alta la soglia di attenzione verso attività dannose e illegali perpetrate nel Web».
Internet Festival 2013 – che quest’anno ha avuto come madrina Maria «Wikissori», fantasiosa sagoma ispirata alla pedagogista italiana Maria Montessori, rintracciabile in tutta la città insieme a quelle, già note, di «Googleo» Galilei, Mark Gutenberg, Steve J. Marconi e «Obamo» Lincoln – s’è confermato appuntamento centrale della produzione culturale e tecnologica della Toscana e dell’Italia che guardano avanti: con questo spirito dai prossimi giorni si comincerà già a lavorare per l’edizione 2014.