Caso-Ragusa, «Vidi una jeep chiara, lei usciva dal cancello di casa in vestaglia»
PISA – E’ una vecchia jeep color crema quella sulla quale Filippo Campisi, il vigile del fuoco in servizio a Pisa, ha visto salire Roberta Ragusa la notte della sua scomparsa da casa a Gello di San Giuliano tra il 13 e il 14 gennaio 2012. Lo ha raccontato nell’intervista che andrà in onda stasera a Linea Gialla su La7. «Ho visto uscire dal cancello una donna in vestaglia. L’auto era in moto. La signora è entrata dentro frettolosamente come per non farsi vedere».
Campisi non ha riconosciuto chi fosse alla guida ma ha solo visto che era una figura maschile. Non è neppure certo che fosse Roberta Ragusa, ma è sicuro di avere visto «una donna uscire in vestaglia dal cancello» di casa Logli. Prova a giustificarsi anche per la sua ritardata testimonianza, una condotta che gli è costata anche grattacapi dal punto di vista professionale: «Dopo tre mesi, guardando un programma televisivo che parlava della Ragusa ho collegato questa cosa che ho visto. Sono rimasto quattro o cinque giorni combattuto: tornavo a casa e chiedevo a mia moglie: ci vado o no a parlare con i carabinieri? Poi mi sono deciso a mandare, nell’aprile scorso, una lettera anonima alla stazione dei carabinieri di San Giuliano Terme. Io avrei voluto andare subito dalle forze dell’ordine, però se uno ha famiglia, figli, moglie allora è diverso. Io a casa mia qualunque decisione la prendo con mia moglie e lei mi ha frenato anche perché il caso Ragusa aveva un grosso impatto mediatico, c’erano sempre i giornalisti lì davanti a casa di Logli. Noi abbiamo una vita tranquilla e non volevamo finire nel calderone».