Lucchini: i sindacati occupano la Fortezza di Piombino per protesta
PIOMBINO – I rappresentanti dei sindacati Fim, Fiom e Uilm, hanno occupato stamani con un presidio la fortezza del Rivellino a Piombino. L’occupazione, a cui partecipano anche i lavoratori a fine di ogni turno, andrà avanti, ha detto Fausto Fagioli, segretario della Fim Cisl, «fino a quando non riceveremo la convocazione ufficiale da parte del ministero dello Sviluppo Economico, vogliamo essere coinvolti rispetto quello che dovrà essere il futuro dell’industria dell’acciaio nella nostra città».
«Vogliamo capire quali sono le reali prospettive che il commissario Nardi e il governo hanno su Piombino. La chiusura dell’area a caldo, senza aver da subito predisposto un piano industriale per il futuro di Piombino sarebbe un dramma, si perderebbero in un solo colpo più di mille lavoratori diretti e altri quattrocento nell’indotto, non ce lo possiamo permettere» ha affermato il sindacalista.
«Questa mattina alle 7 ho consegnato ai lavoratori le chiavi del Rivellino -ha spiegato il sindaco Gianni Anselmi– E’ stato aperto un presidio permanente che non sarà sciolto finche’ il sindacato non avrà ricevuto garanzie sulla prosecuzione della vita dell’altoforno di Piombino per il tempo necessario ad avere certezze di prospettiva intorno alle proposte innovative che abbiamo fatto. Dopo 565 anni c’è un nuovo assedio da respingere, quello al lavoro».