Accordo Regione-banche per prestito ai lavoratori in difficoltà
FIRENZE – Il microcredito aiuterà migliaia di lavoratori e lavoratrici toscani a superare una fase di difficoltà economica. Grazie ad un fondo annuo di 5 milioni di euro per la durata di tre anni, la Regione Toscana consentirà a chi da mesi non riceve uno stipendio di poter accedere a un prestito personale di 3.000 euro. L’accordo è stato sottoscritto oggi a Firenze dalla Regione e da undici banche o gruppi bancari operanti in Toscana. Per la Regione Toscana la firma è stata apposta dal presidente della Regione Enrico Rossi.
«E’ una misura –ha detto il Governatore– che cerca di incidere sulle necessità più immediate di chi da mesi è senza stipendio o non riceve gli ammortizzatori sociali e che dunque ha bisogno di risposte concrete davanti a una domanda sempre più drammatica: come faccio ad andare avanti? Situazioni di questo tipo sono purtroppo molto frequenti in questo periodo soprattutto a causa dei ritardi dello Stato nell’erogazione della cassa integrazione: la nostra misura consentirà di dare una risposta non completa, ma sicuramente significativa: in tre anni potranno essere infatti attivati sino a 15.000 prestiti».
L’accordo definisce bene i soggetti destinatari dell’intervento: si tratta di lavoratori e lavoratrici dipendenti, residenti in Toscana, che da almeno due mesi non ricevono lo stipendio o che sono in attesa di percepire gli ammortizzatori sociali. L’intervento è destinato a famiglie monoreddito, o in cui entrambi i coniugi sono nella stessa situazione.
Il prestito è di 3.000 euro che saranno erogati in un un’unica soluzione e che potranno essere restituiti in 36 mesi, con una rateazione mensile.