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Trash art, in Toscana la capitale

Santa Croce sull’Arno capitale della Trash art

Trash art, in Toscana la capitale
Trash art, in Toscana la capitale

SANTA CROCE SULL’ARNO (PI) – Potrebbe nascere in provincia di Pisa, a Santa Croce sull’Arno, la casa della trash art italiana, le forme artistiche realizzate con rifiuti industriali di ogni genere. Qui la Waste recycling da anni impiega tonnellate dei suoi materiali trasformandoli in opere d’arte contemporanee dando vita a «Scart» il progetto ideato da Maurizio Giani, che lo ha immaginato in costante evoluzione.

Da qui è nato una vetrina web dove gli artisti del riciclo possono mostrare le proprie opere. Oltre 70 giovani artisti sparsi per tutta Italia si sono iscritti, e la Waste mette loro a disposizione uno spazio web personale gratuito, dove è possibile esporre le foto delle proprie creazioni, entrare in contatto con potenziali clienti e condividere con altri giovani artigiani le proprie intuizioni: dai gioielli di Isabella Paoletti, alle lampade di Filippo Mazzi e Sebastian Bidini, dalle piantane di Simonetta De Santis alle insospettabili creazioni di Erika Trojer, fino alle ingegnose opere di Ctrl+Studio. Ci sono artisti che provengono dal mondo della moda, altri dall’Accademia delle Belle Arti di Firenze, chi dal disegno industriale, dall’artigianato artistico, ma anche architetti, commercianti, carrozzieri: tutti impegnati a dare nuova vita al materiale di scarto.

Manubri di bicicletta e taniche di colla vinilica che sono diventate lampade, rotolini di carta che si sono trasformati in conchiglie, gioielli realizzati con tessuti di scarto.

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