Centenario della nascita di Pratolini, la figlia lo ricorda
FIRENZE – «Era dedito alla sua scrittura. Non c’era nient’altro. Ricordo che se scriveva, se doveva scrivere un romanzo ci doveva essere silenzio in casa». Aurelia, figlia di Vasco Pratolini, ha preso parte a Firenze alla cerimonia con cui è stata scoperta una targa in ricordo dell’autore fiorentino, nel centenario della nascita, sulla facciata della casa di via del Corno dove Pratolini abitò e in cui ambientò il suo romanzo più celebre, «Cronache di poveri amanti».
A Firenze si sono tenuti in questi giorni conferenze, mostre e un convegno internazionale di studi sull’opera di Pratolini. Aurelia che appena nata, durante la guerra, fu portata a Napoli e poi visse con i genitori a Roma, non aveva mai visto quella casa e ha raccontato di essere rimasta molto colpita dall’accoglienza e dall’affetto che i fiorentini le hanno dimostrato.