Maltempo, allagamenti in A1 nel fiorentino
FIRENZE – In A1 si segnalano allagamenti in uscita a Incisa – Reggello provenendo da Roma, tra Firenze sud e Incisa, in uscita e in entrata a Firenze Impruneta. Ulteriori allagamenti su svariate strade. Chiusa per uno smottamento anche una corsia della strada di grande comunicazione nel tratto di Ginestra Fiorentina verso Pisa e Livorno.
Nel fiorentino Bisenzio e Ombrone sono oltre il terzo livello di guardia, mentre il Mugnone è sotto stretto controllo, possibile lo sgombero di una scuola a Firenze. La Sala di Piena della Provincia di Firenze ha registrato una piena storica del Bisenzio, che ha raggiunto quota 4 metri a Vaiano e 6 metri e dieci centimetri alle 7 di stamattina a San Piero a Ponti. Il livello è attualmente in calo, con 4,85 metri a San Piero a Ponti. L’Ombrone è oltre il terzo livello di guardia, alle 8.30 della mattina di 6 metri e dieci centimetri a San Piero a Ponti. Al momento è in calo a 5,89 metri. Sotto stretto controllo anche il Mugnone. Qualora dovesse ulteriormente crescere di oltre 40 centimetri è prevista la chiusura a Firenze di via Tartini e della scuola Leoncavallo.
Allagamenti anche nel capoluogo toscano in seguito alle violente piogge delle prime ore di oggi: a soffrire della situazione è stato uno dei viali di circonvallazione, il viale Belfiore, e alcune arterie nella zona nord della città come viale Guidoni, la via Perfetti Ricasoli ed il viale 11 Agosto. In città caduto anche un albero nei pressi dell’istituto tecnico Salvemini, nella centrale via Giusti.
Se per i corsi d’acqua più grandi, che finora non avevano visto scorrere tanta acqua sotto i loro ponti, la situazione rimane assolutamente sotto controllo qualche problema si registra sul reticolo idrografico minore. Al Consorzio di Bonifica sono finora giunte segnalazioni di criticità riguardanti: le acque di versante sopra Ginestra Fiorentina, che non riescono a rimanere confinate entro i fossi di scolo principali e stanno interessando strade e parcheggi a livello più basso; il torrente Rialdoli a Scandicci, dove gli operatori consortili stanno provvedendo al ripristino di una rottura di un vecchio argine di campagna; un altro piccolo tratto d’argine è ceduto molto probabilmente a causa di tane di animali sul torrente Piovola, nelle campagne di Empoli dove si sta recando personale consortile.
Per ora sotto controllo la situazione dell’area artigianale di Meleto, nel comune di Greve in Chianti, dove anche in questo caso a preoccupare non è l’Ema, i cui argini sono stati ben rinforzati dal Consorzio solo un paio di anni fa, ma gli affluenti minori che non riescono a contenere gli scrosci di versante che si riversano in poco tempo verso valle.