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Natale 2025
Toscana sott'acqua per le piogge torrenziali

Maltempo, Rossi dichiara lo stato di emergenza in Toscana

Toscana sott'acqua per le piogge torrenziali
Toscana sott’acqua per le piogge torrenziali

FIRENZE – Dopo gli allagamenti, le frane e i disagi provocati dalla pioggia e i temporali che si sono abbattuti tra domenica e lunedì in Toscana, la Regione ha dichiarato lo stato di emergenza regionale. Il presidente Enrico Rossi ha firmato il decreto, che riguarda tutte e dieci le province toscane. La decisione tiene conto dei danni subiti dai cittadini e dalle imprese, dei collegamenti interrotti, delle case evacuate e degli edifici dichiarati inagibili. E’ in via di definizione la lista dei comuni che hanno subito danni: si dovrebbero aggirare attorno a settanta. Le province dove più numerosi sono i comuni coinvolti sono Lucca e Firenze.

Intanto stanno calando i livelli di fiumi e torrenti. Si fa sempre più pesante la conta dei danni in seguito all’ultima intensa serie di precipitazioni che hanno flagellato nuovamente la Toscana. A fornire un nuovo monitoraggio è Coldiretti. Le situazioni più critiche si registrano nel Chianti dove il Torrente Greve è esondato in diversi punti: allagato il Frantoio del Grevepesa. Sono da buttare una ventina di quintali di olio pronti per la consegna in questi giorni per effetto dell’acqua che ha superato i 3 metri lambendo il soffitto delle cantine. Numerosi gli allagamenti di terreni agricoli coltivati con i prodotti autunnali sommersi dal decine di centimetri di acqua che non potranno finire sui mercati in particolare tra Figline Valdarno, Incisa, Greve e San Casciano. Tra le aree maggiormente colpite Sambuca a Tavernelle. Disagi anche per il settore zootecnico con diversi allevamenti ovi-caprini finiti sott’acqua.

Sono state ore di apprensione e paura anche nella Val di Cecina dove il Fiume Cecina è tornato a ruggire fuori dai suoi argini. Almeno duecento ettari di terreni destinati alla cerealicoltura sommersi per ore, un paio di fienili allagati come i magazzini e i garage che custodiscono i mezzi agricoli; inutile la pratica delle semine autunnali nelle zone più collinari, avena, trifoglio, favino, con la pioggia che ha lavato i terreni appena lavorati portando fino a valle interi strati di terra. Il fiume è arrivato a lambire diverse aziende agricole tra Pomarance e Ponteginori.

Bombe di acqua hanno interessato i vivai del Pistoiese, le olive del Senese mentre a Lucca sono finiti sott’acqua anche gli allevamenti. Intanto torna la preoccupazione dopo la nuova allarme meteo prevista per domani, mercoledì 23 ottobre, fino al pomeriggio del giorno successivo che interesserà la Toscana Nord-Occidentale, in particolare i bacini del Magra, della Versilia e del Serchio.


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Massimiliano Mantiloni

Giornalista

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