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Il monito di Napolitano all’assemblea Anci di Firenze: avanti con le riforme

Il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano a Firenze
Il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano a Firenze (Foto Riccardo Sanesi)

FIRENZE – ‘Non lasciamoci fermare dai fuochi di sbarramento, bisogna vincere il fronte di resistenza conservatrice senza cedere al clima avvelenato’. Usa la platea dell’Anci alla Fortezza da Basso di Firenze il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano per lanciare un forte monito al mondo politico scosso da tensioni inaudite, a iniziare dal congresso Pd e dalla decadenza di Silvio Berlusconi.

Il ragionamento di Napolitano è chiaro: “Il momento è ora e non ci si può più girare attorno, il Parlamento non deve svendere la propria dignità lasciando il campo ad altre istituzioni”, ovvero alla Consulta che fra poche settimane (presumibilmente a dicembre, poco prima del congresso Pd fissato per l’8) si esprimerà sulla legge elettorale vigente, il Porcellum.

Parole riprese dal premier Enrico Letta, che – dopo un breve colloquio con Renzi – ha lanciato una stilettata anche al sindaco: “Il nostro Paese non ha bisogno di annunci roboanti. Non ci vuole nulla a tornare nelle difficoltà in cui eravamo prima. In questi sei mesi abbiamo fatto tante cose e questo metodo alla fine pagherà. Il metodo in merito alla stabilità, e a dire poche cose e a cercare di farle”. In platea a Firenze oltre al sindaco Matteo Renzi anche il premier Enrico Letta, il sindaco Ignazio Marino e Piero Fassino.

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