Fiorentina, ora testa al Chievo: Joaquin vuole una maglia
FIRENZE. Hanno avuto poco tempo i giocatori della Fiorentina per godere del successo sul Pandurii che ha di fatto aperto la strada alla squadra di Montella ai sedicesimi di finale di Europa League. Poche ore di sonno e poi di nuovo tutti in campo, già in mattinata.
E pazienza se quelli che hanno giocato ieri sera hanno fatto solo una seduta di scarico: è probabile che molti di loro domenica non saranno in campo. In vista del ritorno del campionato, il tecnico viola è pronto per varare un altro maxi-turnover.
Anche se alcune delle seconde linee impiegate, in coppa non hanno affatto demeritato. Come Commper ad esempio. Ma a meno di sorprese, in difesa tornerà Savic. O anche come Bakic. Ma a centrocampo, non c’è storia, di nuovo dentro Pizarro e Aquilani.
L’unico che ha una chance di partire dall’inizio anche al Bentegodi è forse Joaquin. Il gol con cui ha sbloccato il risultato contro i romeni è rimasto negli occhi di tutti. Montella sa che dal punto di vista della qualità, lo spagnolo ha poco da invidiare a tutti.
Potrebbe quindi completare il tridente assieme al rientrante Giuseppe Rossi e a Cuadrado, che in questo caso sarebbe spostato a sinistra. Più difficile che tocchi ancora al “re di coppe” Matos o a Vargas, con Rebic e Gomez ancora ai box assieme ai vari Ambrosini e Ilicic.
Proprio Cuadrado era assieme a Rossi oggi pomeriggio a Scandicci per un evento commerciale e ha rilasciato alcune dichiarazioni: «La squadra sta iniziando a giocare molto bene, stiamo crescendo e stiamo segnando tanti gol, speriamo di continuare così».
A livello personale, il colombiano si è invece rammaricato per non aver segnato il gol nel finale con quello splendido pallonetto, ma ha anche accettato di parlare di mercato. «Se sono stato cercato dalla Juventus? Io ho sempre pensato alla Fiorentina, sono contento qui a Firenze. Per ciò che concerne le voci su Bayern e Barcellona, dico che è presto, per ora devo continuare a dare il meglio in maglia viola, più avanti si vedrà».
Di sicuro, a Verona, invece non toccherà a Iakovenko, l’unico che ieri sera ha fallito forse del tutto l’occasione concessagli dal tecnico. Nelle ultime ore, tra l’altro, l’ucraino ha concesso un’intervista ai media del suo paese in cui ha spiegato come debba ancora abituarsi al calcio italiano.