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Sfratti

Migranti e senza casa manifestano a Firenze

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manifestazione alla Fortezza da Basso

Lo avevano promesso al termine dell’acampada davanti a Porta Pia. Un gruppo di manifestanti, provenienti da Roma, e altri contestatori di stanza a Firenze hanno protestato alla Fortezza da Basso, dove si svolge l’Assemblea ANCI. Qui avrebbe dovuto essere presente anche il ministro dell’interno, Angelino Alfano, rimasto invece a Roma per affrontare le controversie interne al Pdl, che, secondo alcuni, si avvia verso una scissione.

Alcune centinaia di manifestanti dell’area antagonista, esponenti del Movimento per la Casa, dei Cobas, dei No Tav e molti migranti hanno formato un presidio e poi effettuato un corteo, provocando disagi per il traffico sui viali. Rivendicavano la tutela dei diritti degli immigrati e del diritto alla casa. La presenza dei migranti e di molti occupanti abusivi costituisce da qualche tempo il nucleo principale delle manifestazioni organizzate dagli antagonisti. Movimento per la casa, antagonisti, centri sociali sono sempre in prima fila nelle occupazioni abusive, per aiutare i migranti a trovare un tetto, anche in modo illegale e per associarli poi alle loro manifestazioni. Alla Fortezza c’è stato qualche momento di tensione con lancio di fumogeni da parte della polizia quando i manifestanti hanno rovesciato alcune transenne senza però superarle. La situazione comunque è rimasta sotto controllo delle forze dell’ordine.

Recentemente il movimento di lotta per la casa aveva occupato una serie di appartamenti sfitti in palazzi cittadini; qui si sono insediate alcune famiglie di immigrati africani ed est-europei, per lo piu’ giovani donne e bambini. Il blitz dei migranti e’ stato rivendicato con un volantino in doppia lingua, italiano e arabo. Continua dunque la serie di proteste preannunciate dai movimenti antagonisti, con disagi per la popolazione, ma per fortuna senza incidenti. Speriamo che la situazione continui ad essere tranquilla, anche se la serie di occupazioni abusive che non si interrompe, anzi aumenta, comincia a colpire anche appartamenti di proprietà di privati cittadini e non soltanto stabili vuoti da anni, posseduti da società immobiliari o enti pubblici.

L’idea di utilizzare le caserme vuote per farne alloggi popolari da destinare agli sfrattati e ai senza casa, secondo graduatorie legali, lanciata qualche tempo or sono dal Sindaco Renzi e da qualche altro amministratore, non mi sembra da scartare. Una soluzione di questo tipo potrebbe convogliare le richieste di abitazione verso canali legali e togliere così campo d’azione e giustificazioni “sociali”, posto che ce ne siano – io ritengo di no – alle occupazioni abusive da parte di no global, movimenti per la casa, antagonisti, ai quali si aggiungono i migranti, utilizzati solo come massa di manovra. Dobbiamo porre fine a queste azioni, ma per far questo occorrerebbe una politica concorde e unita a livello centrale e locale, prospettiva che mi sembra lungi dall’essere realizzata.


Paolo Padoin

Già Prefetto di FirenzeMail

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