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Parte il progetto D@ante: ora la letteratura è digitale

All'assessore Simoncini il progetto
All’assessore Simoncini il progetto “D@ante” piace

FIRENZE. Un progetto innovativo nel campo editoriale, per rendere più competitivo un gruppo editoriale storicamente insediato nell’area fiorentina che, grazie ad un investimento in un settore avanzato come quello dell’editoria digitale, apre la strada a nuovi importanti sviluppi. Tutto questo è D@nte (Digitalizzazione avanzata mediante nuove tecnologie), a realizzarlo è un raggruppamento temporaneo di imprese di cui è capofila Giunti Editore spa, nell’ambito del protocollo localizzativo sottoscritto alla fine del 2011, che oggi, a distanza di due anni, diventa realtà.

Oltre alla capofila Giunti Editore spa, fanno parte del progetto Giunti scuola srl, Touring Editore srl, Hyperborea srl, Centrica srl, Cubit scarl. L’obiettivo è quello di dare concretezza ad un ripensamento radicale della progettazione editoriale, attraverso l’utilizzo di tecnologie digitali per l’editoria in modo da affrontare il mercato con nuovi formati, nuovi canali, nuovi modelli di distribuzione e vendita.

D@nte ha già permesso di coinvolgere una serie di piccole e medie imprese toscane dell’hi-tech, in particolare di costituire legami con il polo tecnologico di Navacchio, rappresentando così un valore aggiunto per l’economia regionale in una fase particolarmente delicata che richiede, in tutti i settori, di premere l’acceleratore sull’innovazione e sui processi di cambiamento a tutti i livelli.

Soddisfatto, l’assessore regionale alle attività produttive, Gianfranco Simoncini. «L’investimento – spiega – favorirà il rilancio competitivo dell’azienda che potrà mantenere così la propria posizione di leadership sul mercato. Si tratta di una buona notizia anche per l’occupazione perchè il protocollo localizzativo è uno strumento che prevede, fra l’altro, la permanenza della realtà produttiva sul territorio per almeno 5 anni, pena la revoca dei finanziamenti.Un modo per legare l’impresa al territorio e dare garanzie ai lavoratori».


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Massimiliano Mugnaini

Giornalista

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