Concordia, ospiti in plancia: «Questo ci porta a sbattere»
GROSSETO – «Io e l’hotel director Giampedroni eravamo vicini in plancia di comando per vedere la navigazione, e lui a un certo punto mi dice ‘Questo qui ci porta a sbattere sugli scogli’; io risposi ‘Conoscendolo, non credo’. Invece sbattemmo». Così due degli ospiti di Schettino in plancia, vissero l’urto della Costa Concordia contro gli scogli del Giglio: lo racconta il testimone Ciro Onorato al pm Maria Navarro. «Dopo l’urto Onorato commentò a voce alta: Stiamo proprio con il culo a terra».
«C’erano scene di panico. Ho visto che alcuni passeggeri schiaffeggiarono un membro dell’equipaggio. I passeggeri scappavano, la cucina del ristorante Milano era impraticabile, era tutto distrutto, c’era un forte flusso dei passeggeri verso i ponti esterni, feci mettere tovaglie a terra per evitare che la gente scivolasse, soccorremmo un passeggero» racconta Onorato.
«Stammi vicino non mi abbandonare». Sono le parole che avrebbe detto Francesco Schettino a Ciro Onorato, maitre della Costa Concordia, nei momenti successivi all’impatto con gli scogli, dopo averlo fatto cercare e chiamato di nuovo in plancia di comando. Onorato dopo l’urto era andato a coordinare i soccorsi ai passeggeri. «Schettino indossava un giubbotto sopra l’uniforme ed era insieme alla Cemortan che si era cambiata l’abito di gala mettendosi vestiti più comodi. La situazione era critica».
«Il comandante Schettino la sera del 13 gennaio 2012 era in compagnia di una signora, la moldava Cemortan, con cui cenò al ristorante Milano della nave. Mi fece i complimenti per il piatto di agnello appena mangiato, in quel momento gli arrivò una telefonata dal ponte di comando, chiese il dessert e disse che poi doveva andare a fare questa accostata al Giglio». Sono le fasi prima dell’urto della Concordia riferiti in aula dal maitre Ciro Onorato. Schettino poi invitò Onorato a seguirlo sulla plancia per ammirare la navigazione accanto al Giglio, parlò di passaggio: «Era la prima volta che assistevo ad un’accostata dalla plancia, fatta di sera e in periodo invernale. Dopo l’invito sono andato con lui sul ponte di comando, c’era la signorina Cemortan; c’era il primo maitre Tievoli; sul ponte ho trovato l’hotel director Giampedroni, quando sono entrato ho riconosciuto l’ufficiale Ciro Ambrosio».