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Crisi, in 5 anni il numero dei poveri è raddoppiato
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FIRENZE – In 5 anni, dal 2007 al 2012, il numero dei poveri raddoppiato è raddoppiato (da 2,4 a 4,8 milioni). Lo afferma il presidente facente funzione dell’Istat, Antonio Golini, in audizione in Senato sulla Legge di stabilità, ricordando che la recessione ha determinato gravi conseguenze sulla diffusione e sull’intensità del disagio economico nel nostro Paese.
La crescita dell’incidenza della povertà assoluta va dagli oltre 8 punti percentuali, quando il capofamiglia è in cerca di lavoro (dal 15,5 al 23,6%), ai 5,8 punti tra le coppie con tre o più figli (dal 10,4 al 16,2%, con un incremento di oltre 6 punti se i figli sono minori), ai quasi 5 punti percentuali (dal 12,3 al 17,2%) per le famiglie con cinque o più componenti.
Le difficoltà delle famiglie si riflettono anche nella composizione degli acquisti, che ha visto un incremento del peso dei prodotti di qualità e prezzo inferiori rispetto a quello del periodo pre-crisi. Nel primo semestre 2013, il 17% delle famiglie dichiara di aver diminuito la quantità di generi alimentari acquistati e di aver scelto prodotti di qualità inferiore.