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Enrico Rossi, il presidente della Toscana è il più amato d'Italia

Rossi, Zingaretti e Zaia i governatori più amati

Enrico Rossi, il presidente della Toscana è il più amato d'Italia
Enrico Rossi, il presidente della Toscana è il più amato d’Italia

FIRENZE – Rossi, Zingaretti e Zaia i governatori più amati nel terzo trimestre 2013. Lo rivela l’indagine Monitoregione dell’istituto di ricerca Datamedia sull’apprezzamento dei presidenti di Regione. Enrico Rossi (Toscana – PD), con una percentuale di gradimento pari al 58% è il Presidente di regione più amato d’Italia, era secondo nella precedente rilevazione. Subito dopo di lui si piazza Nicola Zingaretti (Lazio – PD), che passa dalla prima posizione del secondo trimestre alla seconda del terzo con il 57,8% dei consensi. Si conferma al terzo posto Luca Zaia (Veneto – Lega Nord) con il 57,5%.

Il 53,2% tra Stefano Caldoro (Pdl), presidente della regione Campania che conferma la sua posizione, la neo eletta Debora Serracchiani (Friuli Venezia Giulia – PD) e Vasco Errani (PD), che nella precedente rilevazione era quinto, governatore dell’Emilia Romagna. Nella top ten troviamo poi in settima posizione Gian Mario Spacca (Marche – PD) con il 53,1% era quinto a giugno 2013, ottavo Rosario Crocetta (PD) presidente della regione Sicilia con il 52%, che perde due posizioni, nono Roberto Maroni (Lombardia – Lega Nord) che con il 51,3% fa segnare una discesa di due posti e decimo Paolo di Laura Frattura (Molise – PD) con il 50,5% che invece era sesto nel secondo trimestre.

«Ho appena iniziato un nuovo viaggio in Toscana, per cercare di avvicinare il più possibile le persone e i loro problemi concreti, il lavoro, il futuro dei giovani, e quindi prendere decisioni utili a risolverli. E’ una cosa che cerco di fare sempre e forse per questo alla fine arriva l’apprezzamento». Così il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, commenta il 58% di gradimento che gli è stato attribuito dal periodico rilevamento dell’Istituto di ricerca Datamedia. «Le classifiche valgono quello che valgono. Quello che conta è la capacità di far girare bene la macchina regionale, di ideare buoni progetti, finanziarli e spendere i soldi disponibili presto e bene. Non è facile ma i toscani, nonostante la crisi, danno una mano. E apprezzano chi si impegna e parla chiaro».

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