Renzi: «Disciplinare la responsabilità civile dei magistrati»
FIRENZE – «Stabilire anche in Italia una seria legislazione che regoli la responsabilità civile dei magistrati». Così Matteo Renzi in un colloquio con Bruno Vespa per il libro «Sale, zucchero e caffè. L’Italia che ho vissuto da nonna Aida alla Terza Repubblica» in uscita il 7 novembre da Mondadori- Rai Eri. Il sindaco di Firenze afferma: «Negli ultimi vent’anni è stato impossibile anche discutere soltanto della responsabilità civile dei magistrati perché aveva un retrogusto di ritorsione. Terminata l’era berlusconiana, è giunta l’ora di una radicale riforma della giustizia che disciplini la responsabilità civile dei magistrati nel rispetto degli standard europei. Non un pasticcio all’italiana ma una cosa seria che rappresenti la garanzia migliore per il magistrato serio. Abbiamo affrontato per primi questo tema nella Leopolda del 2011, in tempi non sospetti. Ma naturalmente la priorità assoluta è il funzionamento della giustizia».
Renzi conferma la sua decisione di non sollecitare le elezioni a primavera. «Con i sondaggi che girano, l’ambizione personale suggerirebbe di votare prima possibile. Ma c’è una cosa più importante delle ambizioni personali. Se davvero la classe politica vuole provare a fare le riforme, la mia credibilità si gioca nel darle una mano in questo senso. Se poi vedessimo che si chiacchiera soltanto, ne trarremmo le conseguenze».
PAOLO
Bello come concetto: dato che ormai Berlusconi non dovrebbe dare più fastidio, essendo stato eliminato (forse) dai magistrati, adesso si può parlare anche di una loro eventuale responsabilità civile!