Firenze, in Prefettura c’è la «White list» per le imprese
FIRENZE – Una «White List» per imprenditori non mafiosi: le Prefetture istituiscono l’elenco dei fornitori, prestatori di servizi ed esecutori di lavori non soggetti a tentativi di infiltrazioni mafiose.
Trasporto di materiali a discarica, smaltimento di rifiuti, estrazione e trasporto di terra, confezionamento e trasporto di calcestruzzo e bitumi, noli a freddo di macchinari, fornitura di ferro lavorato, noli a caldo, autotrasporti per conto terzi e guardiania nei cantieri: questi, spiega la Camera di Commercio di Firenze, i settori a rischio di infiltrazioni mafiose che prevedono la creazione di una «White List». Sarà valida 12 mesi e sarà costantemente monitorata e aggiornata in base alle segnalazioni ricevute dalle prefetture.
Il vantaggio per gli operatori che vengono accolti in questa «lista dei buoni», oltre al risvolto etico indubbio comporta anche la semplificazione delle procedure antimafia previste dalla legge.
PAOLO
A quanto pare, basta che un imprenditore dichiari di non essere mafioso, e lo iscrivono in quella “lista bianca”…. evviva la burocrazia!