Montella: «Fiorentina, hai subito un’ingiustizia ma ora reagisci»

FIRENZE. Nel giorno in cui tiene banco il caso Cuadrado, c’è anche la vigilia di Milan-Fiorentina. Inevitabile, però, che la conferenza stampa di Montella inizi parlando della squalifica del colombiano. «È stato palese che non ha simulato, so che è inusuale fare giurisprudenza in questo tipo però se una cosa è giusta, non vedo perché non vada segnalata».

«Cuadrado – continua Montella – è un giocatore unico: dispiace non averlo. Riesce a far avvicinare piccoli e grandi a questo sport». Evidentemente non crede a riabilitazioni dell’ultimo minuto da parte della Corte Federale. Anche per questo invita di fatto tutti a guardare avanti.

«Si deve aver la forza di reagire a qualcosa di ingiusto, come accade a tutti. Se uno pensa di non saper reagire non deve fare sport. La partita è importante e lo stadio stimola a fare bene. Io sto bene, la mia arrabbiatura è passata», ci tiene a sottolineare prima però di dare ancora qualche segnale di nervosismo decisamente inusuale per lui.

S0prattutto quando gli fanno notare che la sua squadra, al di là di tutto, subisce troppi gol.« E’ chiaro che dobbiamo dare il massimo anche lì, ma io – ribatte un po’ stizzito – quel reparto lo giudico attraverso l’attacco. Noi siamo costruiti per divertire. Nessuno in società mi ha chiesto di puntare alla Champions».

Chiaro però che le aspettative da parte dell’ambiente restino elevatissime, anche per la partita di domani sera a San Siro. «Anche se sono indietro, i rossoneri sono molto forti: hanno tante alternative e giocatori di spessore, la difficoltà della partita è notevole per i valori in campo. Il Milan è forte soprattutto in attacco con Robinho, Kaka e principalmente Balotelli. Sono però convinto che affronteremo la partita in maniera giusta», fa Montella che poi però non dà buone notizie per ciò che riguarda le disponibilità.

Mati Fernandez, che poteva essere un sostituto di Cuadrado, ad esempio non ci sarà di sicuro perché acciaccato e, stando al tecnico, anche per Ambrosini, le possibilità sono poche. «Non si è ancora allenato con il gruppo, sarebbe miracoloso se ci fosse. Valuteremo oggi. In ogni caso, quella zona di campo ci farebbe comodo»-

Formazione dunque ampiamente da decidere, ma probabile ritorno alla difesa a 4 con l’inserimento di Tomovic e davanti una sorta di tridente mascherato con Borja Valero e Joaquin alle spalle di Pepito Rossi, anche lui peraltro difficilmente utilizzabile per 90 minuti visti i tantissimi impegni ravvicinati.