Maltempo, D’Angelis: «Sicurezza Firenze e Pisa è emergenza nazionale»
FIRENZE – «L’Arno diventa emergenza nazionale ed è l’ora per lo Stato di considerare la sicurezza dalle alluvioni di tre quarti della Toscana e di città come Firenze e Pisa una vera priorità e di assumere, come per Venezia, le responsabilità nella conclusione delle opere idrauliche lungo l’asta del fiume. Perché l’Arno fa ancora paura come tanti fiumi italiani, e la prevenzione e la gestione del rischio è un obbligo morale, prima che politico». Così il sottosegretario alle Infrastrutture e Trasporti Erasmo D’Angelis intervenendo al Consiglio comunale di Firenze per la seduta dedicata al 47esimo anniversario dell’alluvione del 1966.
«Per superare le criticità e per ridurre al massimo i tempi delle procedure e gestire i rapporti con i soggetti gestori nazionali come Enel, Fs e società Autostrade, insieme alla Regione, valutiamo l’inserimento nella Legge Obiettivo per le opere pubbliche nazionali strategiche, di tutti cantieri sull’intera asta dell’Arno, dalle casse di Figline e San Miniato allo Scolmatore di Pisa. Mettiamo a disposizione del sistema regionale e locale non solo tutta la struttura tecnica del Provveditorato dei lavori pubblici di Firenze, ma anche il supporto come opera di Stato per accelerare gli interventi, in strettissimo coordinamento con la Regione, Autorità di Bacino e Comuni. Possiamo quindi aggiornare comprimendoli, i cronoprogrammi di attuazione dei progetti di mitigazione e gestione del rischio. Sappiamo che la sicurezza assoluta non si potrà mai raggiungere, ma intanto acceleriamo le opere finanziate nel 2005 con l’accordo Stato-Regione realizzandole nel più breve tempo possibile e avendo come obiettivo il 2016».
PAOLO
sono passati 47 anni: ma pare che solo adesso ci si accorga che l’Arno e gli altri fiumi e torrenti toscani sono pericolosi….e quando piove ai Fiorentini e Toscani, (oltre che pensare: “governi lad….”) non resta altro che pregare: una specie di danza per la pioggia all’incontrario…