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Fiorentina, super-rimonta nel finale: 2-1 in Romania e qualificazione

Il gol dell' uno a uno di Matos a Cluji
Il gol dell’1-1 del brasiliano Matos a Cluji

Ancora un’impresa della Fiorentina. Forse la più entusiasmante in Europa League, dove adesso i viola sono già matematicamente qualificati ai sedicesimi per effetto della vittoria in rimonta (2-1) nel finale a Cluji, sul campo del Pandurii.

Fino a 4 minuti dalla fine gli uomini di Montella erano sotto 1-0 (gran gol di Eric Pereira “in bicicletta”) e, nonostante il dominio assoluto, tutti erano pronti a maledire i tantissimi errori in zona gol. Fin quando Cuadrado è salito in cattedra, sfornando due assist vincenti.

Il primo lo ha sfruttato il “re di coppa” Matos, sempre puntuale nel tabellino marcatori, il secondo Borja Valero, che bissa dunque il gol di San Siro e si conferma essenziale per questa squadra, diventata molto più pericolosa nella ripresa, dopo il suo ingresso in campo.

Per effetto del concomitante successo del Dnipro, sul Pacos de Ferreria, la Fiorentina non è ancora certa del primo posto del girone ma resta ampiamente favorita per approdare ai sedicesimi di finale come testa di serie, avendo anche a disposizione lo scontro diretto al Franchi contro gli ucraini.

L’impiego di Munua, all’esordio stagionale, al posto di Neto è sicuramente la novità più sostanziale di una formazione già ampiamente rimaneggiata per i tanti infortuni e indisponibilità. Oltre a lui, in Romania, inizialmente resta fuori anche Borja Valero: nell’inedito ruolo di interno di centrocampo gioca Cuadrado: a completare il reparto, Aquilani e Mati Fernandez.

Attenzioni puntate anche sull’attacco, con il “tridente di coppa” Joaquin-Matos-Iakovenko. Proprio l’ucraino è tra i più vivi in apertura di un match dal ritmo piuttosto blando nonostante il gran baccano dei numerosi tifosi viola giunta nella lontana e fredda Romania con striscioni anche ironici come “Nonno, stavolta la badante la scelgo io”.

A dare la scossa ci prova Matos, che poi si rivelerà decisivo. Il brasiliano prima chiede il rigore per un contatto sospetto con Christou, poi gira alto di sinistro dopo un controllo sontuoso. Il Pandurii preferisce aspettare per provare a ripartire in contropiede: nei primi 20 minuti, Munua si vede una volta sola, quando è costretto a uscire, di testa, fuori dalla propria area di rigore.

La prima vera occasione del match è comunque per Joaquin, il migliore in campo della partita d’andata. Al 26′ lo spagnolo si presenta solo a tu per per tu con Mingote, appena subentrato all’infortunato Stanca, ma non riesce a superarlo con il suo tocco sotto con il destro.

Gol sbagliato, gol subito. Al 31′ Eric Pereira trova una deviazione fantastica in mezza rovesciata dal limite dell’area di rigore che porta avanti il Pandurii. Una delle reti più belle viste fin qui nella manifestazione,su cui Munua peraltro si fa trovare un po’ impreparato.

Ma è ancor più grave l’errore con cui Commper favorisce un contropiede di Pereira in duetto con Dos Santos, vanificato solo da un bel ripiegamento alla disperata di Roncaglia che nega con un bell’anticipo al brasiliano il tocco di quello che sarebbe stato il 2-0 sicuro per i romeni.

Nonostante l’occasione per il pari fallita proprio all’ultimo tuffo da Cuadrado – destro a botta sicura da sotto misura su bell’assist di Joaquin respinto da un difensore -, il primo tempo si chiude dunque con i viola che vanno un po’ troppo in sofferenza al cospetto di una squadra tutt’altro che trascendentale.

Per cambiare l’inerzia del match, Montella decide di interrompere a metà il turno di riposo di Borja Valero e dopo neppure un minuto della ripresa, lo spagnolo offre subito a Matos la palla dell uno a uno con un bel suggerimento in verticale ma il brasiliano si fa fermare dall’uscita di Mingote.

L’inizio di secondo tempo è comunque confortante: anche Cuadrado, Aquilani e soprattutto lo stesso Borja – su splendido assist di Gonzalo Rodriguez – hanno tutti e tre l’occasione del pareggio nel giro di cinque minuti: nessuna va a segno per eccesso di imprecisione, ma è il segnale che il tecnico negli spogliatoi si è fatto sentire.

Ma il Pandurii non sta a guardare: ci vuole un doppio intervento di Munua sullo scatenato Momcilovicc per impedire il raddoppio dei romeni, in una gara che, a tratti, diventa anche inaspettatamente bella per i continui ribaltamenti di fronte con occasioni da entrambe le parti.

Ci prova anche Mati Fernandez – non sufficiente la sua prova -, poco prima di uscire per lasciare il posto a Ilicic: Montella non voleva utilizzare lo sloveno ancora non al meglio per i problemi alla caviglia sinistra, ma dopo un mese e mezzo lo ripropone per provare a recuperare una partita diventata insidiosa.

Arriva anche l’esordio in maglia viola del giovane Capezzi, ma decisivo è il solito Cuadrado. Al 41′, quando la partita sembra segnata, il colombiano sfonda a destra e crossa trovando il “re di Coppa” Matos, pronto all’appuntamento con la deviazione decisiva.

Ancor più bello il gol di Borja Valero che vale il 2-1 e il quarto successo consecutivo ai viola: sull’assist di Cuadrado nell’ultima azione del match, lo spagnolo trova il diagonale vincente che non dà scampo a Mingote e manda in estasi i 500 tifosi viola volati a Cluji per festeggiare una qualificazione con due turni di anticipo diventata realtà nel modo forse più bello e inatteso.


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Massimiliano Mugnaini

Giornalista

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