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Ansaldobreda, quale futuro?

Finmeccanica, Pansa: «Il problema ha un nome, Ansaldobreda»

Ansaldobreda, quale futuro?
Ansaldobreda, quale futuro?

PISTOIA – «Il nostro problema ha un nome, quello di AnsaldoBreda». Così l’amministratore delegato di Finmeccanica Alessandro Pansa in conference call con gli analisti sui risultati dei primi nove mesi. Pansa ha sottolineato la necessità di «agire significativamente e immediatamente per minimizzare» l’effetto della controllata che produce treni sui numeri del Gruppo. «Cercheremo tutte le soluzioni per fermare le perdite -ha aggiunto- Lavoriamo duro e siamo fiduciosi per stabilizzare il business, per migliorare la performance industriale e accelerare la ristrutturazione aziendale».

Pronta la replica della Fiom Cgil di Pistoia. «Paradossalmente ha ragione l’ad di Finmeccanica Alessandro Pansa, quando dice che AnsaldoBreda è il problema, ma il fatto è che il management di AnsaldoBreda, che ha gestito le commesse, compresa quella sui treni Fyra, è espressione di Finmeccanica». A dirlo Paolo Mattii, segretario provinciale della Fiom-Cgil di Pistoia, commentando le dichiarazioni dell’ad della capogruppo Finmeccanica, che appunto addossa ad AnsaldoBreda le responsabilità dei conti in rosso. «Non è svendendo AnsaldoBreda -prosegue Mattii- che si risolvono i problemi di Finmeccanica, piuttosto andrebbe rilanciata».


Massimiliano Mantiloni

Giornalista

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