Skip to main content
Villa Medici Fiesole

Sono 2700 le ville a Firenze, primato italiano

Villa Medici Fiesole
Villa Medici Fiesole

Firenze è la prima provincia italiana per numero di ville. Sono 2696 le unità immobiliari di categoria catastale A8 secondo gli ultimi dati disponibili al 2012 resi noti da Confedilizia. Dopo il capoluogo toscano seguono la provincia di Varese con 2309 ville e quella di Torino con 1816. Diverso è il caso degli immobili di categoria A9 (castelli, palazzi di eminenti pregi artistici o storici) dove al primo posto c’è la provincia di Bologna (464 immobili) seguita da Milano e Roma. Firenze arriva al 14° posto con 55 castelli e palazzi storici. Molto più numerose le abitazioni signorili compresi nella categoria catastale A1: Firenze è al secondo posto italiano con 3800 immobili, preceduta solo da Genova con 5127.

Sul tema ospitiamo un intervento del Presidente di Confedilizia Firenze avvocato Nino Scripelliti.

È bene che si sappia che per stabilire se un’abitazione sia di lusso è necessario fare riferimento ai requisiti fissati dal D.M. Lavori pubblici 2 agosto 1969 secondo il quale sono da considerare di lusso le case composte di uno o più piani costituenti unico alloggio padronale con superficie utile complessiva superiore a mq. 200 (esclusi i balconi, le terrazze, le cantine, le soffitte, le scale e posto macchine) e aventi come pertinenza un’area scoperta della superficie di oltre sei volte l’area coperta (art. 5).

Si tratta dunque di appartamenti che dispongono di requisiti specifici di signorilità e di comfort, con presumibili oneri di manutenzione e di uso, indicativi di particolare disponibilità economica dei proprietari. Le caratteristiche degli appartamenti di lusso, così denominati dal citato decreto ministeriale del 2 agosto 1969, sono da mettere in relazione con una particolare capacità contributiva del proprietario, il che giustifica per esempio, come a questi appartamenti non si applichino i benefici della prima casa.

Al contrario, gli appartamenti classificati al catasto come A1 non hanno niente di lussuoso essendo considerati tali gli appartamenti signorili che presentano buone finiture e collocati in un edificio caratterizzato da elementi di particolare decoro. Si tratta di appartamenti che non possono essere messi in alcun modo in relazione con una particolare capacità contributiva dei proprietari, con la conseguenza che il risultato di questa demagogica equiparazione degli appartamenti di lusso a quelli classificati come A 1, conduce a colpire una inesistente capacità contributiva dei proprietari, oltre tutto senza un vero risultato utile in termini di gettito tributario.

È bene precisare che quando si parla, come ormai si fa da un anno, di esonero dal versamento dell’IMU sulle prime case, si escludono da tale esonero gli immobili A1 (abitazioni signorili), A8 (ville) e A9 (castelli, palazzi artistici o storici).

Confedilizia, l’organizzazione storica dei proprietari, ha osservato a questo proposito che tale discriminazione denota «l’assenza di qualsiasi logica». Anche la legge di stabilità 2014, in discussione al Senato, tende a discriminare gli immobili A1 (36.130 unità immobiliari in tutta Italia), A8 e A9 (74.430 in tutta Italia), da colpire fiscalmente in modo tale da prelevare l’imposta in totale assenza di reddito corrispondente, assumendo quindi una natura espropriativa, in contrasto con i principi costituzionali che richiedono che le imposte sul patrimonio siano comunque da proporzionare al reddito, poiché diversamente queste imposte hanno effetti di vero e proprio esproprio.


Nino Scripelliti

Avvocato - Presidente Confedilizia Firenze
info@confediliziafirenze.it

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Firenze Post è una testata on line edita da C.A.T. - Confesercenti Toscana S.R.L.
Registro Operatori della Comunicazione n° 39741