Addio a Mario Leone, presidente imprenditore
FIRENZE – Firenze e la Toscana sono in lutto per la scomparsa di Mario Leone, politico di lungo corso che fu anche presidente della Giunta regionale (ancora non si chiamava «Governatore») dal 1978 al 1983. Era nato il 24 agosto 1922 a Firenze ed è morto ieri a 91 anni. I funerali si svolgono domani lunedì 18 novembre alle ore 16 presso la chiesa di Santa Felicita in piazza Santa Felicita a Firenze, all’inizio di via Guicciardini.
Il nome di Leone resta nella storia di Firenze e di tutta la regione, prima per la partecipazione alla lotta partigiana durante la Resistenza quindi per la sua intensa attività politica a Palazzo Vecchio dove fu eletto consigliere comunale fino dal 1946 e dove ricopri numerosi incarichi tra cui quello di vice sindaco fino al 1974, per poi passare alla Regione con l’incarico di consigliere regionale ed assessore all’industria, commercio, artigianato e turismo. Nel 1978 succedette al compagno di partito Lelio Lagorio nell’incarico di Presidente della Giunta regionale. Tutto fino al 1983 quando arrivò lo stop. Un accordo non scritto tra Pci-Psi indicava a Palazzo Vecchio un comunista e alla Regione un socialista. Ma l’intesa saltò e da allora i socialisti andarono con un pentapartito in Comune guidato dal repubblicano Alessandro Bonsanti. Il Pci ottenne la poltrona di Leone in regione, che fu sostituito da Gianfranco Bartolini, già operaio della Galileo.
Tra gli iscritti al Psi di un tempo — dove approdò dopo un’esperienza con la sinistra liberale e i radicali — Mario Leone era conosciuto bonariamente anche come «Mario valigia». Questo perché, insieme alla politica, aveva avuto successo anche come imprenditore di una nota fabbrica di valige e pelletteria che aveva sede a Reggello e che ha sempre seguito. Sposò la signora Fiora, pittrice e amante dei gatti: in molti ricordano ancora che le fu dedicata la «Gattart Fiora Leone», una mostra degli artisti gattofili.
Tra i primi commenti alla sua scomparsa quello dell’onorevole Valdo Spini, cui fu sempre vicino nel Psi, che lo ricorda come «un vero e proprio gentiluomo della politica , attività che egli ha svolto con passione, dedizione e disinteresse e un amministratore impegnato in tutti i ruoli istituzionali che è stato chiamato a ricoprire. Con lui scompare un altro pezzo di storia della nostra città». Per il governatore Enrico Rossi, Leone fu «un protagonista autentico nella vita istituzionale e politica di una Toscana che lui stesso seppe guidare con appassionata competenza».
«Firenze e la Toscana perdono un uomo appassionato, conscio dell’alto valore delle istituzioni, e un politico preparato e competente» ha detto il sindaco di Firenze Matteo Renzi alla notizia della morte dell’ex presidente della Regione Toscana.