Calcio, Antonio Conte premiato a Viareggio
VIAREGGIO – «La società ha sempre creduto in me ed anche i calciatori altrimenti per un tecnico sarebbe difficile poter trasmettere i propri concetti. Negli ultimi due anni abbiamo vinto quasi tutto, perché i giocatori si sono adattati alla mia idea di calcio prima ancora che ad uno schema ben preciso. Se sono bravi i giovani giocano, vedi l’esempio di Pogba che a 19 anni è diventato titolare nella Juventus. E’ quello che è capitato a me con mister Fascetti, e ad altri miei colleghi». Così l’allenatore della Juventus Antonio Conte, premiato nel pomeriggio a Viareggio al centro Congressi Principe di Piemonte con il Premio Sport Viareggio «Gherardo Gioè».
Il tecnico bianconero ha voluto ricordare due tecnici nati a Viareggio, Marcello Lippi e Eugenio Fascetti. «Fascetti mi ha fatto esordire a 16 anni nel Lecce -ha raccontato- ed è stato importante nella mia crescita a livello giovanile, con Lippi poi è stato bello vivere le emozioni e le vittorie con la Juventus. Sono onorato e felice nello stesso tempo per essere stato premiato a Viareggio nella città di questi due allenatori importanti per me».
Conte oggi non ha voluto parlare di calcio. «Intendo approfittare della sosta del campionato per rilassarmi, non mi capita di portare con me mia moglie e mia figlia, è la prima volta che assistono alla consegna di un premio e sono emozionato anche per questo, sono venuto volentieri ed ho trascorso un fine settimana a Viareggio dove mi sono trovato davvero molto bene. Ringrazio anche per l’accoglienza che ho ricevuto, ci sono tanti tifosi della Juventus, quindi forza Juve».
