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Uno dei manifesti della nuova campagna

Sicurezza stradale, maxi-campagna su web e social media

Uno dei manifesti della nuova campagna
Uno dei manifesti della nuova campagna “Sulla buona strada”

FIRENZE – Sicurezza stradale: parte lunedì 18 novembre 2013 la maxi-campagna per la sicurezza stradale del Ministero Infrastrutture e Trasporti con spot televisivi, radiofonici, cinematografici, su web, Twitter, affissioni e pubblicazioni su quotidiani e periodici.

La campagna si chiama “Sulla Buona Strada” e testimonial saranno i milioni di bambini italiani, gli “utenti” più deboli e indifesi della strada. Il filo conduttore della creatività vede come protagonisti i bambini, portavoce dei messaggi di sicurezza stradale da trasmettere agli adulti.

Uno dei manifesti della nuova campagna
Uno dei manifesti della nuova campagna “Sulla buona strada”

I messaggi sono centrati sull’obbligo di utilizzo dei sistemi di sicurezza in auto per bambini, sulla tutela dei pedoni e contro l’eccesso di velocità, con particolare attenzione alle città che rappresentano gli ambiti dove gli incidenti avvengono con più frequenza.

La campagna è visibile sugli spazi di comunicazione istituzionale delle reti Rai, tv e radio, e su tutti i mezzi di comunicazione stampa, radio, web, Twitter, cinema, affissioni stradali. I giovani saranno coinvolti attraverso applicazioni sul web e i social network, in particolare Twitter.

Uno dei manifesti della nuova campagna
Uno dei manifesti della nuova campagna “Sulla buona strada”

“Il nostro obiettivo – spiega il sottosegretario Erasmo D’Angelis con delega alla sicurezza stradale e alla Riforma del Codice della Strada – è la responsabilizzazione di chi guida e di tutti gli utenti della strada perché abbiamo l’obbligo morale prima che politico di aumentare la sicurezza e ridurre incidenti e vittime. Il 2012 si è chiuso infatti con 3.653 morti e 264.716 feriti e negli ultimi 12 anni per incidenti stradali sono morte 63.941 persone con 3.918.352 feriti e invalidi, con costi umani e sociali elevatissimi e una spesa sanitaria per il solo soccorso per oltre 600 milioni. E’ come se fosse sparita una città come Siena o Verona e se fossero feriti o invalidi tutti gli abitanti di Roma. Alla campagna sulla sicurezza si affiancano altre azioni come l’investimento sulle manutenzioni stradali di Anas per 600 milioni di euro e la riforma del Codice della Strada il cui iter è già iniziato in Parlamento”.

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