Camorra, maxisequestro anche in Toscana al fondatore dei magazzini Mas
FIRENZE – Centocinquanta milioni di euro. Maxi sequestro operato dalla Direzione investigativa antimafia (Dia) di Roma tra Lazio, Campania e Toscana all’imprenditore Boanelli Gennaro, fondatore degli storici magazzini Mas della capitale. Provvedimento alla luce delle attività di riciclaggio di risorse illecite da parte dell’imprenditore in attività di vario genere, tra le quali il gioco d’azzardo, riconducibili a interessi camorristici.
Tra i beni sequestrati a Boanelli c’è anche il «Montecarlo Bingo» di Casoria, immensa sala giochi con 800 posti a sedere, 56 slot machines, 2 sale roulettes ed annesso ristorante. Sempre a Casoria sono stati sequestrati una villa di 22 stanze, altri appartamenti e locali commerciali, mentre a Napoli un appartamento in centro città.
Nella provincia di Roma, invece, oltre alla residenza con parco annesso dell’ex statista De Gasperi, nel mirino della Dia sono finiti anche un appartamento di 200 mq e locali ad uso commerciale nella centralissima zona Esquilino.
Ad Empoli il provvedimento ha riguardato appartamenti e locali commerciali ubicati in una lussuosa palazzina di una zona residenziale.
Il sequestro ha interessato, poi, disponibilità finanziarie costituite da rapporti bancari, polizze assicurative e fidejussorie e il patrimonio aziendale di varie società, con sede a Casoria ed Empoli, operanti nei settori immobiliare, edilizio e del gioco d’azzardo.
Secondo le indagini della Dia la disponibilità di ingenti capitali finanziari ha permesso a Boanelli di acquisire, in modo diretto o indiretto, il controllo e la gestione di attività economiche in vari settori, prediligendo quelli dell’abbigliamento, dell’edilizia e del gioco d’azzardo, attività utilizzate per ripulire il denaro. Da questo nasce l’interesse per il Bingo di Casoria da parte dei gruppi camorristici dei casalesi e dello spietato clan Moccia, che dalla gestione di questa attività hanno ottenuto un notevole successo.