Incendio nella fabbrica di Prato, mille cinesi alla fiaccolata
PRATO – Erano in mille davanti alla ditta di via Toscana dove l’incendio di domenica mattina ha ucciso sette operai cinesi. Fiaccole, candele, fiori, fotografie, dolore e commozione. Alla fiaccolata hanno partecipato soprattutto cittadini cinesi che hanno accompagnato con un canto costante il rito di commemorazione dei propri connazionali.
Numerosi anche gli italiani: tra le istituzioni pratesi l’assessore comunale alla cultura Anna Beltrame, l’assessore comunale all’integrazione Giorgio Silli, l’assessore regionale al lavoro Gianfranco Simoncini, la console cinese a Firenze, la vicepresidente della provincia di Prato Ambra Giorgi. Durante la commemorazione il presidente dell’Associazione Italia-Cina, l’imprenditore Gabriele Zheng ha letto un messaggio nel quale chiede alla propria comunità di «prendersi la responsabilità e cambiare l’atteggiamento autonomamente per arrivare al rispetto delle regole».
Domani, mercoledì 4, lutto cittadino a Prato: alle 12 ci sarà una fermata simbolica nelle scuole e negli uffici pubblici. Alle 15.30 seduta straordinaria del consiglio comunale, alle 18,30, Cgil, Cisl e Uil hanno indetto una marcia silenziosa.
Stazionarie le condizioni dei due feriti in rianimazione scampati alla morte nell’incendio nel pronto moda del Macrolotto di Prato. Identificate soltanto due vittime del rogo, un uomo irregolare in Italia ed un’altra operaia invece regolarmente residente.
PAOLO
adesso i grandi sindacati fanno la marcia silenziosa! Ma come mai non fanno rivendicazioni contro questi mostruosi complessi di aziende cinesi irregolari, e si accaniscono invece contro quelle italiane?! Forse credono che quelle aziende godano della extra-territorialità?