La strage di Prato, minuto di silenzio nelle scuole ed in Consiglio comunale
PRATO – Giornata di lutto cittadino con bandiere a mezz’asta. Minuto di silenzio scandito dalla campana di Palazzo Pretorio, raccoglimento nelle scuole, negli edifici pubblici e durante il Consiglio comunale straordinario. Il sindaco Roberto Cenni ha dato lettura di un messaggio del presidente del Consiglio Enrico Letta nel quale oltre alle condoglianze e al cordoglio espressi, viene precisato che «il governo vuole dare seguito ad un’azione di programmazione e risanamento in città».
La console cinese a Firenze, Wang Xinxia, nel suo intervento, al momento di ricordare il tributo di sangue costato sette vittime alla sua comunità, si è commossa e ha affermato: «Mi auguro che tutti abbiano imparato da questa lezione: bisogna dire no ad ogni illegalità e cominciare un nuovo percorso».
Due ore di interventi e commozione al termine dei quali è stato il sindaco Cenni a rivendicare i blitz nel distretto parallelo e a chiedere concretezza: «Ognuno -ha detto- porti una proposta, anche piccola per il consiglio del 12 dicembre che riguarderà sempre i fatti accaduti al Macrolotto e vedrà la presenza delle categorie economiche. C’è bisogno di agire per ripristinare la legalità. Mi aspetto molto di più dalle autorità cinesi».
Sfida lanciata anche dal presidente della Regione Enrico Rossi: «Dobbiamo fare scelte coraggiose -ha detto il Governatore- e sono sicuro che le riusciremo a fare assieme al sindaco di Prato».
La vice presidente della Provincia Ambra Giorgi ha puntato il dito sull’inadeguatezza dei controlli nelle aziende cinesi: «La repressione non basta, perché se restasse anche un solo loculo o una sola stufa avremmo perso la scommessa».
Alle 19 la fiaccolata organizzata da sindacati e istituzioni cittadine.