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Bus Ataf fermi nei depositi a causa dello sciopero degli autisti

Firenze, lavoratori Ataf in sciopero e assemblea permanente

Bus Ataf fermi nei depositi a causa dello sciopero degli autisti
Bus Ataf fermi nei depositi a causa dello sciopero degli autisti

FIRENZE – L’assemblea dei lavoratori Ataf riunitasi all’alba di oggi, 5 dicembre, ha ritenuto necessario proseguire la discussione per individuare delle soluzioni alla disastrosa situazione del trasporto fiorentino aggravatasi dopo la scelta dell’amministrazione comunale di privatizzare l’azienda e dall’intenzione confermata dal nuovo gestore privato di disdettare tutta la contrattazione aziendale oltre a voler dividere Ataf fra i tre soci proprietari.

«Il tentativo di dividere la società ATAF Gestioni dimostra l’ennesimo paradosso, proprio a poche settimane dalla presentazione del bando per costituire l’azienda unica regionale –scrivono i sindacati dell’azienda di trasporto- I lavoratori ritengono che il problema debba assumere una valenza politica, poiché è impensabile che i tranvieri possano accollarsi la mancanza di finanziamenti al trasporto che da anni i vari governi hanno stabilito, oltre a farsi carico dei continui aumenti dei costi del gasolio, delle assicurazioni e delle parti di ricambio e di tutte le materie prime necessarie a svolgere il servizio. L’arroganza e la superficialità con cui l’amministrazione comunale ha scelto di privatizzare l’azienda di trasporto fiorentino altro non esprime che la sua incapacità ad affrontare i problemi per risolverli».

I sindacati rivendicano la mancanza di scelte strutturali per la città come ad esempio le corsie preferenziali, nessuna scelta è stata fatta per facilitare l’uso dei mezzi pubblici per rendere concorrenziale il trasporto pubblico rispetto a quello privato. «Il rifacimento del manto stradale limitato solo alle strade in cui si sono svolti i campionati del mondo, mostra lo stile con cui si vuole ingannare chi è un utente della strada –scrivono in un’accesa lettera i lavoratori Ataf– Già si intravedono a solo tre mesi di distanza, i primi segni di sfaldamento dell’asfalto. I tranvieri ci vivono su queste strade e pagano le conseguenze sulla loro salute per le continue buche che i fatiscenti autobus non riescono ad ammortizzare».

Gli autisti attaccano poi sulle le loro condizioni di lavoro. «Ad un anno esatto dall’ingresso del privato, non è mai stato presentato alcun piano industriale, nessun progetto, se non quello di ridurre il personale anche con trasferimenti obbligati in altre aziende fuori regione, nonostante la carenza cronica di autisti che comporta un ricorso allo straordinario medio giornaliero del 25%. Le recenti imposizioni che hanno creato condizioni di lavoro non più sopportabili dall’intero settore autista hanno oltrepassato i limiti di sicurezza e di stress, violati i limiti di dignità umana non concedendo neanche il diritto ad espletare i naturali bisogni fisiologici se non dopo 4,5 ore di guida consecutiva per un tempo massimo di 15 minuti comprensivo dei ritardi accumulati a causa del traffico. Il rispetto di ogni lavoratore e lavoratrice (circa 70 donne autista) che ogni giorno devono arrangiarsi, non può più venire meno».

Gli autisti chiediamo a tutti i cittadini di essere al loro fianco nonostante oggi sia anche per loro una giornata di grande disagio.

Lo sciopero dei mezzi Ataf oggi 5 dicembre, prevede il blocco totale del servizio senza fasce di garanzia dalle 6.00 alle 9.15 e dalle 11.45 alle 15.15.

Pronta la replica dell’azienda: «La Società Ataf gestioni s.r.l. ha avanzato le segnalazioni alle autorità competenti per l’adozione di ogni provvedimento di legge per il mancato rispetto delle fasce di garanzia. Ci scusiamo con la clientela per il disagio, nostro malgrado, arrecato».

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