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Accusa di appropriazione indebita per un commercialista livornese

Livorno: commercialista indagato, non si trovano i soldi delle tasse

Accusa di appropriazione indebita per un commercialista livornese
Accusa di appropriazione indebita per un commercialista livornese

LIVORNO – Soldi consegnati al commercialista ma nella cassetta delle poste si sono visti recapitare cartelle esattoriali per tasse non pagate. Ma di quei pagamenti da parte dei contribuenti non c’è traccia. Nei guai è finito il commercialista di Livorno Riccardo Sbano, 55 anni.

L’indagine è iniziata dalla denuncia presentata alla Procura tra il maggio e il giugno 2012 da parte di Cinzia Di Gioia e Faustino Rosato. Il professionista è stato iscritto nel registro degli indagati con l’accusa di appropriazione indebita per circa 50mila euro.

Si sono intrecciate tre procedure: un’indagine penale, un procedimento civile e un provvedimento disciplinare dell’ordine dei commercialisti.

L’inchiesta penale del pubblico ministero Luca Masini, nell’estate scorsa stava per arenarsi: il magistrato aveva chiesto l’archiviazione. Ma l’opposizione delle parti offese ha scaturito ulteriori accertamenti voluti dal giudice per le indagini preliminari. A cominciare dalla verifica di altre denunce nei confronti del commercialista, l’acquisizione dei movimenti bancari, l’interrogatorio dell’indagato. Le due presunte vittime hanno ottenuto il pignoramento nei confronti del commercialista di beni per 150mila euro.

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