Carabinieri, cambio al Comando delle Scuole dell’Arma
FIRENZE – Cambio al vertice del Comando delle Scuole dell’Arma dei Carabinieri. Il prossimo 11 dicembre il generale di corpo d’armata Ugo Zottin, attuale comandante Interregionale per Sicilia e Calabria, subentrerà al generale di divisione Umberto Pinotti. Quest’ultimo, a sua volta succederà allo stesso generale Zottin nel medesimo incarico a Messina il giorno successivo giovedì 12 dicembre. Dal gennaio 2014 il generale Pinotti è promosso generale di corpo d’armata. Il generale Zottin è molto conosciuto a Firenze, dove ha comandato l’allora Regione Carabinieri Toscana dal gennaio 2007 all’ottobre 2008.
SCUOLA MARESCIALLI – La notizia dell’avvicendamento è stata confermata ieri a Firenze a margine dell’inaugurazione dell’anno accademico 2013-2014 della Scuola Marescialli e Brigadieri, alla quale è intervenuto lo stesso generale Pinotti, accolto dal comandante dell’istituto generale Aldo Visone. Nel suo saluto agli allievi marescialli del 1° corso triennale, Pinotti ha loro ricordato la necessità non solo della formazione ma anche quella della conoscenza del territorio dove gli stessi andranno ad operare, quando nel prossimo giugno usciranno dalla Scuola. «Viviamo il territorio – ha detto – visitiamolo, impariamo a conoscerlo» dove «se saremo rispettati e credibili raccoglieremo autorevolezza, che è cosa ben diversa dall’autorità».
PROLUSIONE – La prolusione è stata svolta dal professor Francesco Palazzo, ordinario di diritto penale presso il Dipartimento di Scienze Giuridiche dell’Università di Firenze, sul tema «Crisi e prospettive del sistema penale italiano». In prima fila, con il prefetto di Firenze Luigi Varratta, c’erano tra gli altri il presidente della Corte d’Appello Fabio Massimo Drago, il procuratore generale Tindari Baglione ed il presidente del Tribunale di Sorveglianza Antonietta Fiorillo.
GIUSTIZIA PENALE – Occorre dare alla riforma della giustizia penale la priorità che merita, ha commentato al termine Palazzo, senza costringerla a vivere alla giornata. Quanto al carcere – ha detto – «è ancora molto radicata l’idea che la pena carceraria sia la regina delle sanzioni, se non l’unica, su cui fare interamente gravitare il sistema penale». «Occorre poi attuare – ha sottolineato – tipologie di pene alternative al carcere, con equilibrio ma anche con coraggio e lungimiranza, in rapporto specialmente alla criminalità bagatellare o quasi bagattellare. I tempi forse sono maturi per passare dalla teoria ai fatti, cercando di rendere consapevole la collettività che differenziare la risposta sanzionatoria non significa affatto indebolirla, ma al contrario significa contrastare quella tendenza oggi inarrestabile verso l’ineffettività e l’incertezza della pena unicamente carceraria».
Leggi qui il testo completo della prolusione del Professor Francesco Palazzo.
FORMAZIONE – Presenti alla cerimonia anche il presidente della Scuola di Dottorato dell’Università di Roma «Tor Vergata», professor Antonio D’Atena e il presidente della Scuola di Giurisprudenza dell’Università di Firenze, professor Paolo Cappellini. Nel suo saluto introduttivo il generale Visone, comandante della Scuola Marescialli, ha illustrato le attività didattiche svolte dall’Istituto con la collaborazione delle Università di Roma «Tor Vergata» e Firenze, nelle sue sedi di Velletri e Firenze. Corsi triennali al termine dei quali i marescialli conseguono la laurea in Scienze Giuridiche della Sicurezza, corso annuale per marescialli, trimestrale per vicebrigadieri, nonché corsi specialistici in Scienze infermieristiche, per fisioterapisti e per tecnici di radiologia.
