La strage di Prato, identificate le vittime: 5 su 7 erano irregolari
PRATO – Hanno un nome tutte e sette le vittime cinesi morte domenica scorsa nel rogo della ditta di confezioni «Teresa Moda», in via Toscana, al Macrolotto di Prato. La squadra mobile della Questura ha concluso le operazioni di identificazione dei cadaveri. Cinque dei sette morti sono uomini e due donne. Le indagini hanno permesso, inoltre, di appurare che cinque su sette erano cittadini cinesi immigrati giunti irregolarmente in Italia.
La prossima settimana il procuratore capo di Prato, Piero Tony, affiderà l’incarico ad un perito per l’autopsia per accertare le cause di morte.
Sono salite a cinque le persone iscritte nel registro degli indagati da parte della Procura che coordina l’inchiesta sull’incendio nel capannone-dormitorio. Iscritto sul registro degli indagati il nome del proprietario italiano dell’immobiliare Mgf, che possiede il capannone di via Toscana. Il suo nome si è aggiunto a quello di quattro cinesi già indagati: Li Jianli, titolare della ditta e residente a Roma, e i tre gestori di fatto della fabbrica di confezioni.