La protesta degli autotrasportatori: «Bloccheremo l’Italia»
FIRENZE – «Fate provviste perché bloccheremo l’Italia». Alcune sigle di autotrasportatori portano la loro protesta sulle strade, da mezzanotte di domenica 8 fino a venerdì 13 dicembre.
Si temono blocchi che potrebbero paralizzare la circolazione e possibili infiltrazioni di destra. Hanno bloccato l’Italia meno di due anni fa e si apprestano ad un nuovo fermo nazionale. Sono più di trenta i presidi già programmati dai camionisti e dal «movimento dei forconi», cui potrebbero aggiungersi anche i Cobas.
Il timore è che si possa ricreare la situazione del 2012, quando la rivolta dei tir, partita a metà gennaio dalla Sicilia si estese a tutta la penisola generando un panico da “tutto esaurito”. Preoccupazione espressa dal Governo: “Hanno in animo forme di dissenso eclatanti che stanno assumendo toni di carattere rivoluzionario” ha rivelato il sottosegretario Girlanda.
In Toscana punti caldi sulla A1, nel nodo fiorentino e nel tratto Firenze-Bologna e sulla A11, sulla Firenze mare. Al momento nelle intenzioni degli autotrasportatori c’è il blocco delle autostrade ma con il passare dei giorni proteste potrebbe essere messo in atto anche sulle altre arterie.