Primarie PD, in Toscana si vota in 953 seggi
FIRENZE – Si vota in 953 seggi in Toscana, seggi aperti alle 8 e voto sino alle 20, per le primarie per la scelta del segretario e dell’assemblea nazionale del Pd. La sfida è tra il sindaco di Firenze Matteo Renzi, candidato insieme a Gianni Cuperlo e Pippo Civati.
Dalle 20 scatterà subito lo spoglio e già in nottata avremo il nome del nuovo segretario nazionale del Pd.
A Firenze, città di Matteo Renzi, sono 51 i seggi organizzati. Più uno mobile per il voto a domicilio di chi ha problemi di deambulazione. Un totale di oltre 250 persone mobilitate per l’intera giornata. Mentre in tutta la Toscana i seggi sono 953, per un esercito di 5mila volontari.
Come si vota? Per ritirare la scheda e votare serve anzitutto la tessera elettorale rilasciata dal Comune. Con il numero della sezione a cui si è iscritti, riportato sulla tessera, si può risalire al seggio del Pd. Perché ogni seggio predisposto dai volontari comprende più sezioni elettorali del Comune e si può votare solo ad un seggio.
Come trovare il proprio seggio? Si può telefonare alla sede locale del Pd. Oppure si può visitare il sito web www. primariepd2013. it: inserendo la provincia, la città dove si abita e il numero della sezione elettorale del Comune salta fuori immediatamente il numero del seggio Pd e anche l’indirizzo.
Diversamente dall’anno scorso, al tempo della sfida tra Renzi e Bersani, stavolta votano anche i 16enni. Solo che, non avendo ancora una sezione elettorale assegnata dal Comune, questi dovevano obbligatoriamente iscriversi on line al sito delle primarie entro le 12 di venerdì 6 dicembre. E votare poi al seggio più vicino alla residenza, che poi è in genere quello dei genitori.
Al seggio si deve mostrare un documento di identità e versare i 2 euro di contributo alle spese di organizzazione. Solo gli iscritti al Pd non sono tenuti al versamento. E prima di ricevere la scheda si deve anche firmare l’adesione all’albo degli elettori Pd.
Anche gli studenti e i lavoratori e fuori sede, nonché i cittadini e le cittadine che prevedano di trovarsi temporaneamente fuori dalla propria provincia, erano tenuti a registrarsi on line entro e non oltre le 12 di venerdì. Solo se iscritti on line potranno poi recarsi presso il seggio dedicato muniti di documento d’identità. Mentre gli immigrati e gli extracomunitari in possesso di regolare permesso di soggiorno possono votare presso il luogo di domicilio o residenza nei seggi a loro riservati in ogni centro.