Concordia: «Vada a bordo c….», e Schettino in aula abbassa lo sguardo (Audio)
GROSSETO – «Vada a bordo, c….!» e Francesco Schettino abbassa lo sguardo agitando un foglio scritto che tiene in mano. Questa la reazione dell’imputato ed ex comandante della nave naufragata al Giglio mentre in aula al processo di Grosseto scorreva l’audio della telefonata con cui il comandante Gregorio De Falco, in collegamento dalla Capitaneria di Livorno, tentò di convincerlo a risalire sulla nave per coordinare i soccorsi ai passeggeri.
Durante la testimonianza di De Falco Schettino ha interloquito spesso con la sua difesa, anche scuotendo la testa e sorridendo in modo nervoso durante le telefonate più concitate e drammatiche con De Falco.
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«Comandante, chi rimane a coordinare i soccorsi da bordo, chi ci rimarrà, lei?». E Schettino alla domanda di un sottocapo della capitaneria di porto di Livorno: «Ci rimango io». «Grazie, comandante». La conversazione è stata fatta ascoltare al processo di Grosseto. Invece Schettino lascerà la nave quando c’erano ancora molti passeggeri a bordo.