Riparazioni a domicilio al nero mentre lavoravano all’Asl, 3 denunce
FIRENZE – Lavoravano all’Asl, ma non solo. Si sarebbero assentati dal lavoro per effettuare riparazioni a domicilio presso privati, facendosi poi pagare al nero. Questa l’accusa che ha portato alla denuncia, da parte della polizia, di tre dipendenti dell’ufficio tecnico della Asl 10 di Firenze, due elettricisti e un idraulico in servizio presso l’ospedale di Torregalli. Truffa ai danni dello Stato e peculato le ipotesi di reato contestate.
Avvisi di garanzia, perquisizioni nelle loro abitazioni e sul luogo di lavoro che avrebbero portato al sequestro di agende con l’elenco degli appuntamenti, il tipo di servizio prestato e la somma incassata.
Ai tre vengono contestati 30 episodi da gennaio a giugno 2013 in tutto il territorio della provincia di Firenze, ma, in base a quanto emerso dalle perquisizioni, l’attività al nero sarebbe avanti da anni. Nei taccuini trovati stamani dagli agenti della squadra mobile sarebbero elencati lavori di manutenzione effettuati presso privati a partire dal 2010. I tecnici avrebbero agito in modo autonomo oppure insieme, nel caso di lavori più impegnativi.
Dopo aver timbrato il cartellino, si sarebbero allontanati dall’ospedale diretti verso gli indirizzi degli appuntamenti. Quando rientravano in ospedale dopo la fine del turno, si sarebbe fatti accreditare anche ore di straordinario. In altri casi il badge rimaneva in ufficio, grazie alla complicità di qualche collega, non identificato, che strisciava al posto del titolare.