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Il Governo vara il piano Destinazione Italia

Piano «Destinazione Italia», tagli alle bollette e sconti su Rc auto

Il Governo vara il piano Destinazione Italia
Il Governo vara il piano Destinazione Italia

FIRENZE – Il Consiglio dei Ministri ha approvato le misure, che verranno assunte in un decreto e un disegno di legge, che riguardano la riduzione del costo delle bollette: un intervento da 850 milioni, in particolare per le imprese. Assicurazione auto: sconti medi del 7% e incentivi alla scatola nera. Via alla digitalizzazione delle aziende e alle detrazioni per i libri, in arrivo i mini-bond delle piccole e medie imprese.

Il Governo ha varati il piano «Destinazione Italia». «Ci sarà una forte riduzione del costo dell’energia e del costo delle bollette. C’è un intervento significativo anche sui crediti per la ricerca e una serie di misure per la digitalizzazione delle imprese, attraverso i crediti d’imposta e bonus in particolare per le Pmi, e sul campo assicurativo dell’Rc Auto, con il calo dei costi per i consumatori» ha spiegato Letta.

Bollette. Il taglio delle bollette sarà pari a 850 milioni di euro. I 600 milioni annunciati giorni fa da Letta crescono dunque grazie all’introduzione della possibilità di spalmare nel tempo gli incentivi anche per il fotovoltaico.

Assicurazione auto. Per le tariffe Rc Auto arrivano sconti, in media del 7%, imposti a seconda del comparto e che vanno dal 4% al 10%.

Expo, libri e aree industriali. Tra gli altri argomenti sul tavolo del Cdm c’era anche il tema dell’Esposizione Universale di Milano del 2015. Tra gli interventi previsti la detrazione fiscale del 19% del prezzo dei libri. A supporto di questa misura lo stanziamento è di 50 milioni. Tra le altre misure anche un intervento relativo alla possibilità di recuperare aree compromesse da impianti industriali, per esempio della chimica, basti pensare a Porto Marghera, per nuove attività produttive come la chimica verde.

Mini-bond. Via libera inoltre ai mini bond per le piccole e medie imprese, semplificati e defiscalizzati. Le aziende, soprattutto le Pmi, oltre ad accedere al credito quando sono in grado di farlo, appoggiate al fondo di garanzia, o invece di accedere al credito attraverso il sistema bancario, lo possono fare emettendo dei titoli e abbiamo una serie di norme che consentono di semplificare e defiscalizzare questo tipo di titoli. Sempre alle imprese è poi dedicato il capitolo sul credito di imposta per la ricerca delle imprese, che serve ad incentivare a chi vuole investire. Un credito d’imposta al 50% degli investimenti, il meccanismo varrà per cifre da un minimo di 50 mila euro fino a un massimo di 2,5 milioni di euro.

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