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Matteo Renzi incoronato segretario Pd all'assemblea nazionale del partito

Renzi come Bersani: prova il patto con Grillo

Matteo Renzi incoronato segretario Pd all'assemblea nazionale del partito
Matteo Renzi incoronato segretario Pd all’assemblea nazionale del partito

FIRENZE – Ci ha messo mesi, ma poi Pierluigi Bersani ha capito che la virata verso i grillini non era praticabile. E così la non vittoria elettorale è diventata una vera e propria sconfitta. Ora – con la mossa anticipato dalla stampa di oggi – anche il neosegretario del Pd ci riprova: Matteo Renzi apre al Movimento 5 Stelle. Proponendo uno scambio: “In modo provocatorio Grillo dice rinuncia ai 40 milioni di rimborsi, io dico Beppe firma qua. Caro Grillo, hai 160 parlamentari decisivi per fare le riforme”, ha detto Renzi salendo sul palco, “io sono disponibile a rinunciare ai 40 milioni del prossimo anno se tu ti impegni per superare il Senato, abolire le Province e su legge elettorale. Ci stai a giocare in modo pulito e trasparente senza accordi senza patti? Se sei disponibile, il Pd è davanti a te e non dietro. Se ci stai, si fa. Se noi ci stai, sei per l’ennesima volta un chiacchierone e l’espressione buffone vale per te”.

È la “sorpresina” che Renzi aveva annunciato nei giorni scorsi e che scavalca anche l’abolizione (progressiva, in tre anni) del finanziamento pubblico ai partiti varata da Letta poche ore fa. Renzi, con l’assemblea democratica di oggi, è diventato ufficialmente segretario del Partito democratico. L’Assemblea del Pd ha incoronato anche Gianni Cuperlo presidente. Un “civatiano” fa invece parte della segreteria, ribattezzata “staff”. In questo modo i democrat sperano di poter evitare la scissione.

Renzi ha poi parlato di un patto di 15 mesi con il premier Enrico Letta (come a voler ribadire la sua resistenza al voto subito, insieme alle Europee) che come primi punti avrà l‘addio alla Bossi-Fini, il sì ai matrimoni civili, patto sul lavoro e la nuova legge elettorale. “Piangere e fare grandi proclami dopo le stragi e poi dimenticarli è inaccettabile. Nel patto di coalizione serve l’impegno a modificare la Bossi-Fini e inserire lo jus soli. Io sono fra quelli più prudenti, ma il tema delle unioni civili lo metteremo nel patto di coalizione”. E poi ancora: “Entro un mese ci sarà un progetto di legge per semplificare le regole del lavoro e a fine gennaio nuova legge elettorale “.

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